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Assegno Unico e Universale 2023, rivalutazione e maggiorazioni

Informazioni Patronato Inca - 16/03/2023

Dal 1° marzo 2023 chi è già beneficiario di AUU non deve presentare nuova domanda, necessaria invece in tutti gli altri casi (nuovi beneficiari, domande decadute, respinte, revocate, rinunciate), ma non è questa l'unica novità: per il 2023 cambiano infatti anche gli importi dell'AUU e le soglie di reddito e sono previste nuove maggiorazioni

Ultimo aggiornamento, 16/03/2023 h 12:15

IMPORTI E SOGLIE ISEE 2023

Per il 2023 gli importi dell'AUU e le soglie ISEE sono stati adeguati all'inflazione con una maggiorazione del +8,1%:

  • per figli fino a 18 anni l'importo base varia da 54,10 a 189,20 € al mese per ciascun figlio, con possibili maggiorazioni
  • per i figli dai 18 fino ai 21 anni l’importo varia da 27,00 € a 91,90 € ma è necessario che il figlio sia impegnato in percorsi di studio, lavoro o formazione per poterne beneficiare

Per il 2023, per beneficiarne in misura piena l'ISEE deve essere pari o inferiore a 16.215,00 €, con l'importo che si riduce fino al minimo in assenza di ISEE o per ISEE fino a 43.240,00 €.


MAGGIORAZIONI 2023

Dal 1° gennaio 2023 sono previste nuove maggiorazioni:

  • +50% sull'importo dell’assegno in pagamento, per i nuclei con figli di età inferiore a 1 anno
  • +50% sull'importo dell’assegno per i soli figli di età tra 1 e 3 anni, per i nuclei numerosi con 3 o più figli a carico e ISEE 2023 fino a 43.240,00
  • +50% della maggiorazione forfettaria per i nuclei con almeno 4 figli

vengono stabilizzati i seguenti incrementi mensili per i nuclei con figli con disabilità (*importi e limiti da rivalutare):

  • per ogni figlio a carico con disabilità, senza limiti d’età: 175,00 €*
  • per ogni figlio a carico con disabilità, tra 18 e fino 21 anni: 113,50 € (non autosufficienza), 102,70 € (disabilità grave), 91,90 € mensili (disabilità media)
  • per ogni nucleo con almeno un figlio a carico con disabilità e ISEE fino a 25.000 €: 120,00 €*

e confermate le seguenti maggiorazioni:

  • madre di età inferiore ai 21 anni: 21,60 €
  • entrambi i genitori che lavorano: da 32,40 € fino ad azzerarsi

Gli aumenti sono in pagamento dal mese di febbraio 2023 e a marzo verranno riconosciuti anche gli arretrati per il mese di gennaio. 

 

DOMANDE GIÀ ACCOLTE E NUOVE DOMANDE (per maggiori informazioni, CLICCA QUI)

Si ricorda inoltre che dal 1° marzo 2023, chi è già beneficiario di AUU non deve presentare nuova domanda, ma è tenuto a comunicare ogni eventuale variazione, nonchè a presentare l'ISEE per ottenere l'importo corretto. La domanda di AUU è invece necessaria in tutti gli altri casi (nuovi beneficiari, domande decadute, respinte, revocate, rinunciate), sempre corredata da ISEE per ottenere il massimo del beneficio. Presentando domanda entro il 30 giugno 2023 l’AUU è riconosciuto dal mese di marzo, altrimenti dal mese successivo alla domanda.


VARIAZIONI, NUOVE DOMANDE E ISEE
Per rinnovare l'ISEE e/o presentare nuova domanda entro il 30/06/2023, fissa un appuntamento al CAAF CGIL, chiama il numero unico 0422 4091 - tasto 2 o scrivi una mail a caaftv.treviso@cafveneto.it

Per inoltrare la comunicazione di variazioni su domande già accolte e in corso di validità, fissa un appuntamento al Patronato INCA, chiama il numero unico 0422 4091 - tasto 3 o i numeri delle sedi, consultabili a questo link


INFORMAZIONI GENERALI
L'Assegno Unico e Universale (AUU) è una misura di sostegno economico per le famiglie, erogata su richiesta per ciascun figlio a carico, dal 7° mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni di età (in presenza di determinati requisiti) e senza limiti di età in caso di disabilità. L’importo dell'AUU varia in base alla condizione economica del nucleo familiare, determinata sulla base di ISEE valido, tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli. In assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia prevista viene riconosciuto solo l'importo minimo. Dal 2022 l'AUU sostituisce tutti i precedenti benefici (ANF, Detrazioni fiscali figli fino a 21 anni, Bonus nascita e bebè), ma è compatibile con il Bonus Nido e l'Assegno di Maternità dei Comuni.

Quando la domanda risulta accettata e in corso di validità, l'importo spettante viene accreditato ogni mese dall’INPS sul conto corrente del richiedente e non in busta paga.

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