Con il cedolino di luglio, molti pensionati e pensionate trevigiani dovrebbero aver ricevuto la quattordicesima mensilità - il trattamento riservato d’ufficio agli over64 titolari di pensioni da lavoro basse -, ma anche il cosiddetto Bonus 200 €, la misura una tantum disposta dal Governo a sostegno dei consumi.
Poiché l’INPS ha già comunicato la possibilità di qualche slittamento, chi non ha ancora ricevuto il pagamento e pensa di averne diritto - all’una o all’altra misura, o a entrambe -, non deve allarmarsi. È necessario attendere il cedolino di settembre. Se, trascorsa tale data, si ritiene di esser stati erroneamente esclusi dalla platea dei beneficiari, secondo i requisiti richiesti, sarà possibile fissare un appuntamento in una delle sedi SPI CGIL della provincia per procedere a un controllo accurato e richiedere la ricostituzione.
Si ricorda che la Quattordicesima dei pensionati, grazie alle battaglie sindacali da ormai cinque anni è estesa anche a chi riceve un assegno fino a due volte il trattamento minimo, ovvero fino a circa 1.000 € lordi. Oltre al requisito anagrafico - bisogna avere almeno 64 anni -, il diritto e la misura dipendono dall’anzianità contributiva e dal reddito personale complessivo, che non può in ogni caso superare i 14.137,10 € per il 2022. L’importo della Quattordicesima varia da 336 a 655 € e può essere riconosciuto per intero o in quota ridotta.
Per quanto riguarda il Bonus 200 € è importante sapere che viene erogato una tantum e comunque una sola volta anche in caso di più prestazioni. Nello specifico, spetta ai titolari di pensione al 30 giugno 2022 e residenti in Italia, con reddito personale lordo 2021 fino a 35.000 €. Sono ricompresi nella fattispecie anche titolari di APe Sociale, pensione/assegno sociale, assegno/pensione di invalidità civile.
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