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Pensioni 2023, tutte le novità

Informazioni Patronato Inca - 14/03/2023

Ancora fermo a 67 anni di età e 20 anni di contributi il requisito per la pensione di vecchiaia, la Legge di Bilancio 2023 ha prorogato l’APe Sociale e modificato in modo sostanziale l’Opzione Donna. Insieme a queste due misure, per anticipare la pensione per quest'anno è prevista anche l'opzione Quota 103 (e Quota 100 e 102, con requisiti già perfezionati)

Ultimo aggiornamento, 14/03/2023 h 10:00

Di seguito le principali informazioni:

Opzione donna

Misura prorogata per il 2023, ma modificata in modo sostanziale. L'opzione è riservata alle lavoratrici donne che hanno raggiunto i requisiti entro il 31 dicembre 2022 e scelgono il sistema contributivo. Per tutte si va in pensione con 35 anni di contributi (34 anni, 11 mesi e 6 giorni per le lavoratrici ex Inpdap, FS e Poste), mentre l'età anagrafica varia a seconda della condizione:

  • Caregiver, lavoratrici invalide almeno al 74%: 60 anni d'età senza figli, 59 anni con un figlio e a 58 anni con almeno due figli
  • Lavoratrici licenziate, dipendenti di aziende in crisi: 58 anni d’età

Mantenute le finestre mobili di 12 mesi per le dipendenti e di 18 mesi per le autonome. Per il perfezionamento del requisito contributivo sono esclusi i contributi di disoccupazione e malattia.

APE Sociale

Questa misura, rafforzata e prorogata lo scorso anno, è l'opzione di anticipo pensionistico riservata a lavoratori privi di una pensione diretta in Italia o all’estero, in particolari situazioni soggettive e/o appartenenti ad alcune specifiche categorie:

  • lavoratori disoccupati (a seguito di licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale), o a seguito della scadenza di un contratto a tempo determinato, ma con almeno 18 mensilità nei 3 anni precedenti
  • lavoratori occupati che assistono da almeno 6 mesi il coniuge, l’unito civilmente o un parente convivente di I grado con handicap grave o di II grado se senza familiari in grado di assisterlo
  • lavoratori invalidi civili con invalidità almeno al 74%
  • lavoratori impiegati in lavori gravosi per almeno 6 anni negli ultimi 7, oppure 7 negli ultimi 10 antecedenti la decorrenza della pensione

Si va in pensione a 63 anni d’età con:

  • 30 anni di contributi (disoccupati, caregiver, inavlidi oltre il 74%)
  • 36 anni di contributi per lavori gravosi
  • 32 anni di contributi per gli operai edili (CCNL Edilizia e Affini)

È necessario maturare i requisiti entro il 31/12/2023. Le domande vanno presentate entro il 31 marzo o il 15 luglio e comunque non oltre il 30 novembre. Per le donne il requisito contributivo è ridotto di 12 mesi per ogni figlio, con il limite massimo di 2 anni.

Quota 103

Misura sperimentale valida solo per il 2023. Si va in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni d’età, con finestra mobile di 3 mesi per i lavoratori dipendenti privati e autonomi, e di 6 mesi per quelli pubblici. I requisiti vanno maturati entro il 31 dicembre 2023. Attenzione, fino al compimento dell’età per la pensione di vecchiaia (67 anni) è preclusa la possibilità di continuare a lavorare, fatte salve le prestazioni da lavoro autonomo occasionale entro un tetto massimo di 5.000 €/anno.

Pensione anticipata

Misura standard per la quale è stato congelato l’adeguamento dell’aspettativa di vita dei requisiti fino al 31/12/2026. Si va in pensione a prescindere dall’età anagrafica con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne e 41 anni per i lavoratori precoci, ma con finestra mobile di 3 mesi.

Si ricordano, infine, che rimangono valide anche le opzioni Quota 100 e Opzione Donna con i requisiti perfezionati entro il 31/12/2021 e Quota 102 con requisiti maturati entro il 31/12/2022, come di seguito descritte:

  • Quota 100: 38 anni di contributi e 62 anni d’età entro il 31/12/2021 e finestra mobile di 3/6 mesi (dipendenti privati e autonomi / dipendenti pubblici)
  • Quota 102: 38 anni di contributi e 64 anni d’età entro il 31/12/2022 e finestra mobile di 3/6 mesi (dipendenti privati e autonomi / dipendenti pubblici)
  • Opzione Donna: 35 anni di contributi e 58/59 anni d’età (dipendenti / autonome) entro il 31/12/2021 e finestra mobile di 12/18 mesi (dipendenti / autonome)


In allegato, tabella riassuntiva dei requisiti per andare in pensione nel 2023.
Ricorda, le informazioni hanno carattere generale: per verificare la tua posizione e procedere con l'eventuale domanda, rivolgiti alla CGIL. Chiama il numero 0422 4091 - tasto 3 o invia una email a treviso@inca.it (oggetto, nome, cognome, telefono) e fissa un appuntamento al Patronato INCA.