COMUNICATO STAMPA
FP CGIL: “In dieci anni, mentre la popolazione è crescita di circa 60mila abitanti il personale degli Enti locali è progressivamente diminuito”
Dipendenti comunali, Bernini: “500 in meno del 2004”
Il segretario generale: “Servono nuove assunzioni, bisogna incentivare la produttività attraverso il rinnovo del contratto collettivo nazionale, così da riconoscere il merito, e investire su nuove professionalità. Tutto questo per offrire servizi che rispondano con efficienza alle esigenze di cittadini e comunità”
“Dal 2004 al 2014 la popolazione della provincia di Treviso è aumentata di 57.533 abitanti, mentre il numero dei dipendenti dei Comuni è diminuito di 433, si stima quasi 500 nel 2016. Il rapporto popolazione/dipendenti comunali è così passato da 195 a 232 abitanti ogni occupato. È evidente che l’incremento della popolazione amplifica le necessità di espandere e affinare i servizi, mentre nella realtà si verifica l’esatto opposto. Inoltre, i Fondi di contrattazione aziendale dei 95 Enti locali si sono ridotti di 1.670.544 euro e le risorse per la sola produttività di 230.302 euro”. A consegnare i dati è la Funzione Pubblica CGIL di Treviso, che spiega per bocca del segretario generale della categoria, Ivan Bernini, “come per la Sanità, anche nei Comuni della Marca Trevigiana, a causa delle manovre di questi anni, si è assistito a una progressiva diminuzione delle risorse per incrementare e migliorare i servizi e al conseguente depauperamento di quelle dedicate al personale, come stipendi e produttività”.
“Mentre il blocco delle assunzioni sta determinando l’impossibilità per gli Enti di erogare prestazioni e mantenere gli attuali servizi - afferma Ivan Bernini (FP CGIL) - con quello dei contratti nazionali e attraverso gli interventi che hanno tolto risorse ai Fondi contrattuali dei singoli Enti locali, da un lato si chiede ai dipendenti una maggior produttività e dall’altro si sottraggono le risorse per riconoscerla, facendo così diminuire la retribuzione complessiva mentre si lavora di più. Nella Marca – sottolinea Bernini -, dal 2010 al 2014 i Fondi per la contrattazione aziendale dei 95 Comuni sono stati complessivamente ridotti di 1.670.544 euro, passando da 15.221.322 a 13.550.778 euro. Le risorse destinate alla produttività sono diminuite di 230.302 euro, dai 3.608.497 euro del 2010 ai 3.378.195 euro del 2014”.
“Servono dunque nuove assunzioni, in particolare nell’ambito di quelle professionalità in grado di adattare gli Enti al cambiamento in atto nel sistema produttivo e ai crescenti bisogni di cittadini e comunità - aggiunge Bernini - e si vede necessario poi incentivare il merito attraverso il rinnovo del contratto e mettendo fine ai tagli lineari. Per questo l’appello non va solo al Governo ma anche alla Regione Veneto - conclude Bernini - perché sia maggiormente incisiva rispetto alle politiche di aggregazione dei Comuni e alle istanze rappresentate al legislatore nazionale. Le Unioni e le Fusioni dei Comuni ormai sono una necessità”.
Treviso, 10 giugno 2016
Ufficio Stampa
Collegamento al video originale nel portale Youtube.
Bernini Ivan
Segretario Generale FP CGIL TREVISO