È scattato, a due velocità, l’obbligo di fatturazione elettronica anche per i lavoratori autonomi in Partita IVA che applicano il regime forfettario e quello dei vecchi minimi. Un obbligo che genera anche dei vantaggi: la riduzione di due anni dei termini di accertamento (da 5 a 3), accordata sulle operazioni superiori a 500 € trasmesse elettronicamente e che quindi garantiscono la tracciabilità dei pagamenti ricevuti ed effettuati.
Ad essere interessati, in generale, sono i circa 2 milioni di contribuenti che hanno scelto il conteggio forfettario o la deduzione analitica dei costi e versano sui ricavi o sui compensi percepiti l’imposta fissa del 15%, ridotta al 5% per i primi cinque anni, se start up. E proprio sulla consistenza di quanto percepito lo scorso anno si gioca l’obbligo o meno alla fatturazione elettronica da subito:
Non resta quindi che attrezzarsi al più presto, imparando a utilizzare l’apposito servizio “Fatture e corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate per generare il documento, trasmetterlo ai clienti e tenerne traccia, oppure scegliere un software o un servizio dedicato. Al CAAF CGIL, come sempre a tariffe competitive per tutti e agevolate per gli iscritti, il servizio “Contabilità Partite IVA” assicura una gestione contabile, amministrativa e fiscale completa, per rispondere a tutti i principali adempimenti che scaturiscono dall’avvio e dalla tenuta di una attività in Partita IVA:
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