Lo Sportello itinerante dell’artigianato della CGIL fa tappa a Conegliano

Atalmi: “Andiamo a trovare i lavoratori nelle aree produttive della Marca per far conoscere i loro diritti”

Lo Sportello itinerante dell’artigianato della CGIL fa tappa a Conegliano, primo appuntamento del 2022 mercoledì 6 aprile in zona industriale
Quasi un terzo dei lavoratori del comparto artigiano, si stima 10mila, non hanno usufruito delle tutele messe a disposizione dagli enti bilaterali del settore

Continua sul territorio trevigiano il percorso dello Sportello itinerante dell’artigianato messo in piedi dalla CGIL lo scorso settembre che mercoledì prossimo, 6 aprile, farà tappa a Conegliano, alla zona industriale di via Fabbri.

Dopo gli appuntamenti dell’anno scorso a CGIL continua a stare sul territorio in modo inusuale e inedito, sempre più vicino ai lavoratori, confermandosi un moderno Sindacato di strada: questa volta lo sportello itinerante per l’artigianato arriva in una delle aree più densamente produttive della Marca, a Conegliano dalle 11 alle 14 e dalle 16 alle 18, con la volontà di intercettare gli addetti del comparto per fornire loro informazioni utili sul sistema della bilateralità ma anche di offrire la possibilità di procedere subito all’avvio di alcune pratiche. Prossimo appuntamento quello del 13 aprile a Castelfranco Veneto.

La CGIL trevigiana parte da un dato, quello dei lavoratori dell’artigianato che nel corso della fase di emergenza sanitaria si sono rivolti alle Organizzazioni sindacali del territorio. La stima è che sui circa 33mila lavoratori del settore 10mila mancano all’appello, ovvero non hanno usufruito dei rimborsi e contributi per spese sanitarie, sostegno al reddito, ma anche formazione e sicurezza, messi a disposizione dai due enti bilaterali a loro dedicati: EBAV e SANI.IN.VENETO. Un numero rilevante che ha spinto il Sindacato a intraprendere questo percorso innovativo di contatto e andare direttamente “a trovare” i lavoratori nelle aree produttive della Marca, questa settimana in quella castellana.

“Il nostro scopo è dare tutela ai lavoratori e alle lavoratrici – dice Nicola Atalmi, responsabile del Dipartimento Artigianato della CGIL di Treviso –. Il lockdown e la fase di emergenza che si è protratta così a lungo, con la rincorsa alle domande di FSBA - l’ammortizzatore sociale del settore - nella prima ora ha messo in evidenza che parte dei dipendenti delle nostre aziende artigiane non sono a conoscenza delle opportunità, tra bonus e sanità integrativa, e percorsi formativi. Con lo sportello itinerante che abbiamo attivato miriamo ad avvicinarli per renderli consapevoli dei loro diritti”.

Ufficio Stampa