L'AEEP di Castelfranco Veneto chiede a 200 inquilini arretrati fino a 8mila euro.
Inquilini AEEP morosi per colpa di un calcolo sbagliato, Gava (SUNIA): "Situazione da risolvere al meglio".
SPI Cgil e SUNIA di Treviso convocheranno a breve un'assemblea pubblica di tutte le parti interessate.
"Per quasi la metà degli inquilini AEEP arretrati fino a 8mila euro per colpa di un calcolo sbagliato".
"Questi inquilini, mai morosi ha continuato Gava sono per la maggior parte anziani pensionati e persone con problemi fisici, titolari di redditi bassi che si aggirano intorno ai 10mila euro l'anno. È impensabile per questi soggetti, che per anni hanno pagato puntualmente quanto richiesto loro da AEEP, sostenere aumenti vertiginosi per la loro fascia di reddito. Ad oggi oltre ad aver interessato il nostro Ufficio legale nazionale aggiunge Gava stiamo verificando se i nuovi canoni mensili sono corretti secondo la normativa che regola gli affitti in edilizia popolare. La Legge regionale 10/96 stabilisce, infatti, i parametri di calcolo che in tutti questi anni il software di AEEP non ha considerato correttamente".
"Perché quello che ora è un incubo per queste persone, già da proteggere a causa di altri fattori, non si trasformi in un ulteriore dramma conclude Gava - chiediamo ad AEEP, innanzitutto di operare le dovute verifiche sui canoni degli alloggi in assegnazione e di trovare un giusto compromesso sia sull'entità delle eventuali cifre da recuperare, sulle quali non dovranno essere applicati interessi legali, sia sui termini di rateizzazione dell'intero ammontare".Anche lo SPI CGIL di Treviso, direttamente nella persona del segretario generale, Paolino Barbiero, si sta interessando alla vicenda e a breve verrà convocata da SUNIA e SPI un'assemblea degli inquilini e di tutti i soggetti interessati.