“A testa alta!” Giovedì 19 maggio oltre 500 pensionati trevigiani alla manifestazione unitaria di Roma per rivendicare diritti e dignità
Treviso - Saranno oltre cinquecento i pensionati trevigiani che giovedì 19 maggio parteciperanno in piazza del Popolo a Roma alla manifestazione nazionale indetta unitariamente da Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil. “A testa alta: tutti insieme per rivendicare diritti e dignità dei pensionati”: è questo l'obiettivo delle Federazioni di Pensionati delle tre organizzazioni sindacali, che chiedono a Governo e Parlamento il rispetto di quei diritti che fino ad ora sono stati negati: difesa delle pensioni di reversibilità; tutela del potere d'acquisto delle pensioni; recupero del danno prodotto dal blocco della rivalutazione; separazione tra previdenza e assistenza; uguali detrazioni fiscali per lavoratori dipendenti e pensionati; estensione degli 80 euro di bonus alle pensioni più basse; modifica delle legge Fornero per facilitare la flessibilità in uscita e permettere l'entrata dei giovani nel mondo del lavoro; maggiori risorse per l'invecchiamento della popolazione e una legge quadro per la non autosufficienza. Sono questi i punti essenziali dell'iniziativa unitaria che il 19 maggio le tre organizzazioni sindacali porteranno in piazza a difesa dei pensionati, i quali, da anni ormai, sono diventati il bersaglio di una politica che specula sulla loro pelle solo per fare cassa. Tra martedì e mercoledì, da Treviso partiranno una decina di pullman con destinazione Roma.
“In piazza - afferma il Segretario generale della CISL FNP Belluno Treviso Rino Dal Ben - porteremo non solo le istanze dei pensionati, ma anche quelle delle famiglie e dei giovani che non riescono a trovare prospettive lavorative che permettano loro di costruirsi un futuro: la legge Fornero va cambiata per rendere flessibile l'età pensionabile e dare una prospettiva previdenziale certa ai giovani. Un altro tema che ci sta molto a cuore è quello del riconoscimento previdenziale del lavoro di cura sostenuto dalla legge regionale 10 del 2009 sulla non autosufficienza, una situazione che riguarda moltissime famiglie, dove le donne che magari lasciano il lavoro per assistere dei familiari malati non si vedono riconosciuti i contributi”.
“Tra reversibilità, rivalutazione degli assegni, flessibilità in uscita e altre ipotesi non è chiaro come il Governo intenda intervenire, e nel frattempo si consumano ingiustizie e disuguaglianze, senza progettare responsabilmente un futuro pensionistico per le attuali e le giovani generazioni di lavoratori. Bisognerebbe smetterla con gli annunci – spiega Paolino Barbiero, Segretario generale dello SPI CGIL di Treviso - e provare piuttosto a dire concretamente quello che si vuole fare aprendo urgentemente un tavolo di confronto con le Parti Sociali. Per questo anche dalla nostra provincia saremo a Roma in piazza del Popolo a manifestare per i diritti dei pensionati e dei lavoratori trevigiani”.
Barbiero Paolino
Segretario Generale SPI CGIL TREVISO