Sindacato Pensionati e Coordinamento Donne presenti sul territorio della Marca per dire basta alla violenza di genere
Striscioni e gazebo: lo SPI CGIL si mobilita per il 25 novembre
Dalla formazione dei quadri alla distribuzione di materiale informativo per sensibilizzare i trevigiani sulla gravità del problema
Come ogni anno, il Sindacato dei Pensionati e il Coordinamento Donne SPI della CGIL trevigiana si mobilitano per il 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Questo venerdì torneranno dunque all’esterno delle sedi territoriali della Camera del Lavoro gli striscioni affissi alle facciate, i gazebo in piazza e la distribuzione di materiale informativo sul territorio per sensibilizzare la cittadinanza su un fenomeno che non accenna a diminuire e del quale urge acquisire piena consapevolezza.
Ci saranno anche le donne e gli uomini dello SPI CGIL a focalizzare l’attenzione sulla violenza contro le donne il prossimo 25 novembre, come ogni anno in prima linea nelle piazze e nelle sedi sindacali della Marca con azioni di informazione e sensibilizzazione. Epicentri saranno soprattutto Vittorio Veneto, Conegliano e Oderzo - con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale - con i gazebo, ma anche Castelfranco, Montebelluna e Treviso al mercato cittadino dove si distribuirà il materiale divulgativo.
Il Sindacato dei Pensionati della Camera del Lavoro non mancherà nemmeno l’appuntamento di giovedì 24 novembre alle ore 17 in piazza Indipendenza a Treviso, dove la CGIL tutta insieme alle altre Organizzazioni Sindacali ribadirà con forza il proprio ripudio a qualsiasi forma di violenza di genere.
Un fenomeno che non accenna a diminuire, secondo l’annuale dossier del Ministero dell’Interno - 125 le donne uccise da agosto 2021 a luglio 2022 -, e che s’innesca anche attraverso stereotipi ancora radicati nella nostra società. Da un’indagine ISTAT del 2018 infatti emerge come il 60% degli uomini e delle donne tra i 18 e i 74 anni condivida, e di conseguenza perpetri più o meno consciamente, molti stereotipi sui ruoli di genere e il 54,6% sia portatore di almeno uno stereotipo sulla violenza sessuale.
Per provare ad arginare il fenomeno, il Sindacato dei Pensionati della CGIL di Treviso sottolinea il valore dell’educazione, tanto è vero che quest’anno ha chiuso con successo un percorso formativo con una ventina di funzionari e responsabili di zona sulle diverse forme di violenza e i loro effetti, sul quadro normativo internazionale e su esperienze reali di violenza, nonché sulla rete dei servizi a prevenzione e contrasto del fenomeno quali i centri antiviolenza, le case rifugio e i centri di ascolto per uomini maltrattanti.
“Informazione e formazione sono gli strumenti privilegiati per affrontare e curare questa vera e propria piaga sociale - sostiene Ivana Francescotto del Coordinamento Donne SPI CGIL di Treviso -. Un lavoro quotidiano e costante da intraprendere tanto con le persone che incrociamo e che si rivolgono alla CGIL quanto all’interno delle nostre stesse mura per correggere comportamenti e pensieri discriminatori nei confronti delle donne. Il Sindacato deve mantenere anche in questo frangente il suo ruolo di guida al cambiamento della società per proteggere i diritti di tutti i cittadini e le cittadine”.
Ufficio Stampa