Immagine di copertina Sedi e orari

Prestazione universale, chi può averne diritto?

Informazioni Spi - 22/01/2025

Dal 1° gennaio 2025 e fino al 31 dicembre 2026, al via la sperimentazione della prestazione universale rivolta agli anziani non autosufficienti

Le domande vanno presentate in via telematica all'INPS, anche attraverso il Patronato INCA CGIL

 

La "Prestazione Universale per anziani non autosufficienti", disciplinata dalla la Legge n.33/2023 e dal successivo D.Lgs. n.29/2024, è una sperimentazione valevole per il biennio 2025-2026, rivolta a chi si trova in uno stato di gravissimo bisogno assistenziale ed è assistito a domicilio. I requisiti d'accesso, pertanto, limitano notevolmente la platea dei possibili beneficiari.

Cos'è

La Prestazione Universale, erogabile previa domanda specifica, è composta da due quote:

  • una quota fissa, pari all’importo dell’indennità di accompagnamento (531,76 €/mese nel 2025);
  • una quota integrativa, definita "Assegno di assistenza", pari a 850,00 €/mese.

La Prestazione Universale è utilizzabile unicamente per servizi di assistenza non residenziale: per la retribuzione di contratti di lavoro domestico per cura e assistenza o l'acquisto di servizi di cura e assistenza forniti da imprese qualificate nell'ambito dell'assistenza sociale non residenziale. Qualora riconosciuta, la Prestazione Universale assorbe l'indennità di accompagnamento e comporta la rinuncia al riconoscimento di altre prestazioni similari nell'arco di tempo della sua erogazione (es: ICD - impegnativa di Cura Domiciliare, contributo regionale, etc.)

 

Requisiti

La Prestazione Universale è rivolta agli anziani non autosufficienti:

  • con almeno 80 anni d'età;
  • titolari di indennità di accompagnamento o in possesso dei requisiti per ottenerla;
  • ISEE socio-sanitario fino a 6.000 €
  • assistiti a domicilio;
  • con documentato livello di bisogno assistenziale gravissimo, individuato dall’INPS sulla base delle informazioni sanitarie a propria disposizione e delle indicazioni fornite dalla commissione tecnico-scientifica (DM n.155/2024).

L'INPS, nel dettagliare le condizioni per la valutazione della disabilità gravissima (Messaggio INPS n.4490/2024 in allegato), comunica che "in ogni caso deve considerarsi persona con disabilità gravissima chi necessita di assistenza continua 24 ore su 24, a volte prestata anche da più persone contemporaneamente, l’interruzione della quale, anche per un periodo molto breve, può portare a complicanze gravi o anche alla morte".

 

Domanda

La domanda di Prestazione Universale va inviata, previa verifica dei requisiti, in via telematica all'INPS. Al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, il richiedente deve essere in possesso dei requisiti di cui sopra. Qualora dovesse cessare il pagamento dell’indennità di accompagnamento, l’assegno di assistenza non potrà più essere erogato.

Per presentare domanda, rivolgersi al Patronato INCA chiamando il numero unico 0422 4091 - tasto 3 o i diretti delle sedi, CLICCA QUI

Per richiedere l'ISEE socio-sanitario, rivolgersi al CAAF CGIL chiamando il numero 0422 4091 - tasto 2. Il servizio è gratuito (salvo ripetute). Per maggiori informazioni, CLICCA QUI

Per maggiori informazioni e supporto, rivolgersi allo SPI CGIL, anche attraverso lo Sportello Sociale, CLICCA QUI


Per approfondimenti: Messaggio INPS n.4490/2024