Con il cedolino di luglio, molti pensionati e pensionate trevigiani dovrebbero aver ricevuto la quattordicesima mensilità, il trattamento riservato d’ufficio agli over 64 titolari di pensioni da lavoro basse (circa 1.100 € lordi) e con un reddito lordo individuale non superiore ai limiti previsti. Ai pensionati pubblici che perfezionano il requisito anagrafico nel secondo semestre dell’anno, a quelli privati che compiono i 64 anni dal 1° agosto e a coloro che accederanno al pensionamento in corso d’anno, sarà invece corrisposta d’ufficio nella mensilità di dicembre.
Per chi non ha ancora ricevuto il pagamento e pensa di averne diritto, il suggerimento è di attendere il cedolino di settembre per verificare un eventuale accredito tardivo. Se, trascorsa tale data, si ritiene di esser stati erroneamente esclusi dalla platea dei beneficiari, secondo i requisiti richiesti, sarà possibile fissare un appuntamento in una delle sedi SPI CGIL della provincia per procedere a un controllo accurato e richiedere la ricostituzione.
Si ricorda che la Quattordicesima mensilità dei pensionati, grazie alle battaglie sindacali, da ormai sette anni è estesa anche a chi riceve un assegno fino a due volte il trattamento minimo, ovvero alle pensioni di poco superiori ai 1.100 € lordi circa. Oltre al requisito anagrafico - bisogna avere almeno 64 anni -, il diritto e la misura dipendono dall’anzianità contributiva e dal reddito personale complessivo, che non può in ogni caso superare i 16.067,86 € per il 2024. L’importo della Quattordicesima varia da 336,00 a 655,20 € e può essere riconosciuto per intero o in quota ridotta.
La Quattordicesima, inoltre, non costituisce reddito né a fini fiscali, né per la corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali.
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