Come previsto dal Governo, l’INPS ha adeguato la perequazione aggiungendo lo 0,1%. Quindi la pensione o le pensioni lorde indicate nel cedolino di marzo sono quelle corrette per tutto il 2022, ovvero la/e pensione/i del 2021 più l’incremento dell’1,7%. Nel cedolino alla voce “Conguaglio per arretrati”, sono indicate le differenze non pagate nei mesi di gennaio e febbraio.
Vengono applicate le nuove aliquote e detrazioni IRPEF previste dalla Legge di Bilancio 2022, ovvero la nuova trattenuta IRPEF mensile e il dettaglio (IRPEF lorda e detrazioni) che varranno per tutto il 2022. Nel cedolino alla voce "Conguaglio IRPEF a credito da ricostituzione" è indicata la restituzione dell’IRPEF trattenuta in più nei mesi di gennaio e febbraio. Alla voce “Conguaglio IRPEF a debito da ricostituzione” è indicata la trattenuta sugli arretrati dei mesi di gennaio e febbraio.
Nel cedolino della pensione di marzo dovrebbero trovare attuazione anche le modifiche previste dal nuovo Assegno Unico Universale (AUU), in vigore da marzo 2022. Si ricorda che gli interessati devono presentare specifica domanda e che il beneficio è pagato direttamente dall’INPS in conto corrente. Presentando domanda entro il 30 giugno 2022 l’AUU è riconosciuto dal mese di marzo, altrimenti dal mese successivo alla domanda. Lo SPI CGIL sta nel frattempo verificando con l'INPS le seguenti modifiche:
Restano invariate
a cura del Dipartimento Previdenza SPI CGIL Treviso