Organizzazioni sindacali e Comune di Casier siglano il verbale di intesa sulle richieste presentate con la piattaforma confederale
Economia, governance locale, sociale, sanità e immigrazione i capi saldi dell’accordo
L’amministrazione comunale di Casier e i rappresentanti di CGIL, CISL, UIL confederali e di SPI, FNP e UILP ieri hanno sottoscritto il verbale di intesa che affronta le richieste presentate con la piattaforma confederale inviata lo scorso gennaio.
I punti trattati riguardano la situazione economico-finanziaria del Comune, il sociale, il territorio, l’ambiente, le tematiche relative all’immigrazione e dell’accoglienza dei richiedenti asilo, la governance locale, i servizi pubblici locali e le tariffe sociali, i servizi socio-sanitari regionali, il welfare territoriale e la fondazione di comunità.
Per quanto riguarda la situazione economico-finanziaria, sono state sottolineate la riduzione del debito dai quasi 3 milioni di euro a 1 milione e 750mila euro nel corso dell’attuale mandato amministrativo, con la conseguente diminuzione all’1,83 per cento degli interessi passivi. L’amministrazione comunale inoltre, su richiesta delle organizzazioni sindacali, si è impegnata anche sul versante dell’addizionale Irpef: i sindacati hanno chiesto che la soglia di esenzione sia fissata a 15mila euro di reddito imponibile rispetto ai 10mila attuali; l’amministrazione di Casier valuterà la richiesta compatibilmente con il rispetto dei saldi di finanza pubblica e con le risorse finanziarie disponibili nei bilanci futuri. Il patto anti evasione, attivato da anni con Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza, sarà rilanciato con l’organizzazione di una serata pubblica finalizzata a combattere il fenomeno.
In tema di immigrazione e di accoglienza dei richiedenti asilo il Comune di Casier – sul quale insiste il centro di accoglienza straordinario allestito nella ex caserma Serena e che, oltre ad ospitare attualmente 19 richiedenti asilo nella struttura di via al Bigonzo, nell’ultima seduta del consiglio comunale ha approvato l’adesione alla rete Sprar – e le organizzazioni sindacali hanno ritenuto importante organizzare un nuovo incontro pubblico specifico sul tema, coinvolgendo la cittadinanza.
Relativamente alla governance locale, di grande rilevanza strategica per le parti è stata la scelta di unire in un unico Corpo Intercomunale di Polizia Locale i Comune di Casier e di Preganziol. Importante per amministrazione e sindacati anche il percorso avviato con l’IPA, promosso dal Comune di Treviso, con l’obiettivo di ottimizzare a costo zero la gestione dei servizi e ridurre la spesa, senza ridurre i livelli di servizio ai cittadini.
Soddisfazione da parte dei sindacati è stata espressa anche per la volontà del Comune di Casier nel voler avviare la costruzione della “Grande Treviso”, sperimentando nell’area urbana fortemente interconnessa alla città di Treviso e al suo hinterland nuove forme di erogazione dei servizi, ricompattando il tessuto territoriale attraverso soluzioni sostenibili integrate fra loro e particolarmente attente alle fasce di popolazione più disagiate e marginali. In particolare le organizzazioni sindacali ritengono importante programmare interventi omogenei utili all’aumento della produttività del sistema economico e degli indicatori di benessere, attraverso una strategia da condividere all’interno delle intese programmatiche di area.
Infine, per quanto riguarda la sanità e il sociale, le parti hanno voluto sottolineare come la programmazione regionale, prorogata al 2018, abbia un ritardo nell’attuazione che sta riducendo ai cittadini le garanzie di accesso. Criticità vengono evidenziate sul funzionamento delle medicine di gruppo, sull’allungamento dei tempi di attesa e sugli orari di apertura degli ambulatori. Perplessità sono state espresse anche sul rinnovo dei Piani di Zona: la sensazione dell’amministrazione comunale di Casier è che per il 2017 e per il 2018 non siano previsti particolari cambiamenti, in attesa della definizione del piano quinquennale 2019/2023. Per questo le parti ritengono fondamentale avviare immediatamente un confronto che coinvolga i sindaci dell’area di Treviso Sud, gli assessori competenti e i sindacati, con lo scopo di realizzare – ognuno nel proprio ruolo – una partecipazione attiva alla definizione dei Piani di Zona, volti a un cambiamento qualitativo e migliorativo, rispondendo anche ai nuovi bisogni sociali.
Barbiero Paolino
Segretario Generale SPI CGIL TREVISO