Allarme SPI: oltre 4mila trevigiani fuori dalle liste, potrebbero perdere il diritto all'esenzione al ticket solo per non aver presentato la dichiarazione dei redditi, anche se non dovuta.
Solo pochi giorni per autocertificarsi.
Ticket, Barbiero: "Burocrazia nemica, esenzione a rischio".
Il Segretario SPI CGIL di Treviso: "Operazione strumentale, inammissibile cancellare d'ufficio un diritto concesso permanentemente quanto pretendere che nel giro
di pochi giorni la platea degli interessati, la maggior parte anziani, proceda all'autocertificazione".
"Tra questi 4mila ai quali le ULSS stanno già inviando le prime lettere di revoca spiega il segretario generale SPI CGIL è indubbio che si nascondano i furbetti da stanare, ma la stralarga maggioranza sono ultrasessantacinquenni il cui reddito lordo del nucleo familiare non superi i 36.151,98 euro annui. Stiamo riscontrando diversi casi per i quali la perdita del diritto, dato in maniera permanente, sia meramente motivata dal fatto che l'esentato non ha presentato la dichiarazione dei redditi, dunque non sia stato accertata la ragione economica alla base dell'esenzione. Molto spesso accade che la mancata presentazione sia proprio dovuta al fatto che nella fattispecie il pensionato è titolare unicamente del reddito da pensione. Tale fatto è un'anomalia e si configura come un'operazione strumentale allo scopo di contenere la spesa sanitaria continua Barbiero soprattutto alla luce del fatto che le lettere delle ULSS stanno arrivando solamente in questi giorni e per ripristinare il diritto sospeso dal 1°giugno i soggetti interessati avrebbero solo un paio di giorni per richiedere un nuovo certificato, comunque non più permanente ma valido solo fino al 31 marzo 2015".
"Si configura così l'ennesimo caso di burocrazia nemica tuona Barbiero cancellare un diritto d'ufficio non è sicuramente il modo giusto per portare avanti una seria battaglia contro gli evasori e i furbetti.