La ricerca condotta dall’Ires Veneto per il Sindacato fa emergere notevoli disparità e disomogeneità all’interno del territorio provinciale
Ticket sanitari, SPI CGIL: “Potenzialmente eliminabili”
Il segretario generale, Paolino Barbiero: “I ticket rappresentano in media solo il 2,1% delle entrate del sistema socio-sanitario provinciale, ma sono altresì un costo odioso e iniquo per le tasche dei trevigiani. Vanno eliminati o, quantomeno, si rimodulino le esenzioni per abbattere le disuguaglianze”
Poco più di nulla per il bilancio della sanità trevigiana, un costo odioso e a guardar bene iniquo per le tasche dei cittadini della Marca. Le entrate derivanti dal pagamento dei ticket per prestazioni sanitarie, rappresentano per il 2014 - ultimo dato disponibile - solo il 2,1% dei ricavi per il sistema. Secondo una ricerca condotta dall’Ires Veneto per lo SPI CGIL, nell’anno di riferimento, contro una media nazionale di 24 euro, ogni trevigiano ha compartecipato alla spesa sanitaria pagando in media 37,4 euro, con notevoli disparità tra le tre ULSS del territorio.
Nel 2014 su oltre 1,6 miliardi di euro di entrate, i ticket per Pronto Soccorso e visite specialistiche hanno portato nelle casse delle Aziende Sanitarie trevigiane poco più di 33 milioni di euro, ovvero il 2,1% sul totale. Se è vero che la percentuale è minima, tali importi hanno altresì permesso alle ULSS di non chiudere i bilanci in rosso.
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ULSS 7 Pieve di Soligo |
ULSS 8 Asolo |
ULSS 9 Treviso |
TOTALE ULSS PROVINCIALE |
Risultato d'esercizio |
€ 1.908.918 |
€ 4.151.537 |
€ 1.285.038 |
€ 7.345.493 |
Totale valore della produzione (ricavi) |
€ 372.989.479 |
€ 437.150.032 |
€ 795.695.311 |
€ 1.605.834.822 |
Totale costi della produzione |
€ 370.845.767 |
€ 432.653.576 |
€ 778.073.303 |
€ 1.581.572.647 |
Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (Ticket) |
€ 9.070.737 |
€ 10.326.735 |
€ 13.624.004 |
€ 33.021.475 |
% COMPARTECIPAZIONE SU VALORE DELLA PRODUZIONE |
2,4% |
2,4% |
1,7% |
2,1%
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La ricerca dell’IRES evidenzia che mediamente ogni assistito ha speso 37,4 euro per visite specialistiche ambulatoriali e accessi al Pronto soccorso (esclusi i ticket sui farmaci) e rileva disparità ingiustificabili fra i diversi territori della provincia: la spesa pro capite nell’ULSS 7 si è attestata a 41,9 euro, nell’ULSS 8 a 41,6 euro, mentre nell’ULSS 9 a “soli” 32,6 euro. Se poi si considera che dall’analisi restano fuori, momentaneamente, i ticket per i farmaci, la quota media di compartecipazione per ogni trevigiano salirebbe da 37 a 60 euro.
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ULSS 7 Pieve di Soligo |
ULSS 8 Asolo |
ULSS 9 Treviso |
TOTALE ULSS PROVINCIALE |
COMPARTECIPAZIONE SU TOTALE POPOLAZIONE (media) |
41,9 € |
41,6 € |
32,6 € |
37,4 € |
Popolazione (assistiti) |
216.612 |
248.305 |
418.463 |
883.380 |
Un dato, però, che va considerato relativo: non tutti i cittadini che accedono al SSN per visite specialistiche o si recano al Pronto soccorso, infatti, pagano il ticket, poiché sono in vigore esenzioni sia per motivi socio-economici (per età e reddito), sia per altri fattori legati a patologie o invalidità. Dall’analisi emerge chiaramente un’elevata disomogeneità (non totalmente giustificabile attraverso sostanziali differenze epidemiologiche e/o economiche): l’incidenza sulla popolazione (esenzioni/assistiti) delle esenzioni per patologia è del 6% nell’ULSS 9, mentre le altre due ULSS registrano il 30%. Ancora più marcata la differenza sull’incidenza delle esenzioni per ragioni socio-economiche: si passa dall’8% dell’ULSS pievigina al 52% di quella asolana. E attenzione, la percentuale in questione non corrisponde direttamente alle persone esenti, perché un assistito può avere più di una esenzione.
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ULSS 7 Pieve di Soligo |
ULSS 8 Asolo |
ULSS 9 Treviso |
TOTALE ULSS PROVINCIALE |
N. ESENZIONI DA TICKET |
83.289 |
203.499 |
236.883 |
523.671 |
MOTIVAZIONI SOCIO-ECONOMICHE (es. età e reddito) |
16.874 |
128.499 |
210.142 |
355.515 |
ALTRI MOTIVI (es. patologia e invalidità) |
66.415 |
75.000 |
26.741 |
168.156 |
% ESENZIONI SU POPOLAZIONE |
38% |
82% |
57% |
59% |
MOTIVAZIONI SOCIO-ECONOMICHE |
8% |
52% |
50% |
40% |
ALTRI MOTIVI (es. patologia e invalidità) |
31% |
30% |
6% |
19% |
“Insomma, se la scarsa influenza sui bilanci delle Aziende Sanitarie trevigiane rende il ticket facilmente eliminabile senza particolari conseguenze per il sistema sanitario, che potrebbe recuperare le stesse risorse attraverso una loro migliore gestione e tagliando sprechi ancora esistenti, il costo per accedere a Pronto soccorso e visite mediche troppe volte porta le famiglie della Marca a rinunciare alle cure per motivi economici. Inoltre - spiega Paolino Barbiero, segretario generale SPI CGIL di Treviso - le troppe disparità all’interno dello stesso territorio provinciale, rispettivamente a ticket e liste d’attesa, rendono iniquo tale costo”.
“Questi dati - aggiunge il segretario generale dello SPI CGIL di Treviso -ribadiscono non solo la necessità di ripensare il meccanismo della compartecipazione (definendo tetti di reddito o inserendo criteri di progressività sull’esenzione), ma rafforzano anche l’importanza del lavoro condotto dallo SPI sull’applicazione del PSSR per realizzare effettivamente quel potenziamento della rete territoriale dei servizi programmato, ma attualmente lontano dal concretizzarsi. Ecco perché - conclude Paolino Barbiero - anche nella giornata di domani, venerdì 11 marzo, a Paese ci sarà un altro appuntamento sul tema della Sanità, organizzato dal Sindacato dei pensionati della CGIL per coinvolgere la cittadinanza e al quale sono invitati a partecipare i vertici delle ULSS, gli operatori del settore, i medici di medicina generale e tutti i soggetti coinvolti”.
Treviso, 10 marzo 2016
Ufficio Stampa
Barbiero Paolino
Segretario Generale SPI CGIL TREVISO