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Firmato l'accordo 2015 tra OOSS e Comune di Resana

Comunicati Spi - 04/08/2015

COMUNICATO STAMPA
Segreterie provinciale SPI CGIL - FNP CISL - UILP UIL
e Comune di Resana

 

Le Organizzazioni Sindacali: "Cresce quel percorso di dialogo e consulenza per orientare gli interventi dei Sindaci, centrale il tema della governance per lo sviluppo del welfare, la parità dell'accesso ai servizi e l'equità dell'imposizione fiscale"
Firmato l'accordo 2015 tra OOSS e Comune di Resana

Per il secondo anno consecutivo le Organizzazioni Sindacali firmano con l'Amministrazione Comunale di Resana l'accordo che rientra nelle richieste avanzate dalle Parti Sociali all'interno della piattaforma confederale proposta a tutti i Comuni della Marca a inizio anno

Nei giorni scorsi, presso il Municipio, l'Amministrazione Comunale di Resana, Paolino Barbiero, Gino Zancanaro, Sereno Bottero, Silvano Quarello, Pietro Beraldo, Bruno Michielin, Pierino Trentin, Daniele Trivellato in rappresentanza di CGIL CISL UIL confederali e SPI-FNP-UILP si sono incontrati per siglare l'accordo. Punti chiave: il sociale e la sanità nel territorio, la fiscalità locale, la governance, la legalità ma anche i servizi pubblici locali, le politiche abitative e la sicurezza.

Per quanto riguarda il sociale, 187.487,70 euro sono destinati dal Comune per prestazioni, quali rette case di riposo e altri istituti a sostegno disabilità, assistenza domiciliare, spese alloggi di emergenza abitativa, utenze del Centro anziani, sportello immigrati e 444.033,07 euro per trasferimenti all'ULSS, per i minori, per contributi a scuole materne e contributi assistenziali a bisognosi. Il Comune fa presente che con la legge di stabilità 2015 all'Amministrazione comunale sono stati preventivati tagli di trasferimenti statali per circa 180mila euro. "La scelta dell'Amministrazione – spiegano gli assessori - è stata quella di mantenere invariata la pressione fiscale locale recuperando il taglio agendo sul versante della spesa: rimodulazione dell'appalto del servizio assistenza domiciliare e delle condizioni del servizio di trasporto sociale e revisione della compartecipazione del Comune al pagamento delle rette di ricovero. Tutto al fine di mantenere gli standard qualitativi dei servizi erogati in ambito sociale negli anni precedenti". I Sindacati richiedono che, per facilitare l'accesso ai diversi servizi sociali erogati dal Comune, il regolamento ISEE sia definito in modo omogeneo su ambito sovra comunale, ancora meglio per tutto il territorio dell'ULSS di riferimento. Sul fronte del welfare territoriale le Organizzazioni Sindacali chiedono da parte dell'Amministrazione comunale particolare attenzione nella realizzazione e funzionamento delle AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali) e delle COT (Centrali Operative Territoriali) e della trasformazione delle CSA (Case di Riposo) in Centri Servizi, ma anche un impegno particolare per la qualificazione delle attività ambulatoriali specialistiche e la costituzione delle attività di medicina di base associata/integrata H12 o H24, mantenendo comunque il presidio medico nelle frazioni. "A tale scopo – precisano i Sindacati - va rafforzato il necessario rapporto con la ULSS e le CSA presenti nel territorio, per garantire una rete di interventi in grado di garantire un'assistenza domiciliare con l'attivazione dei pasti caldi, dei trasporti, dell'assistenza infermieristica e il sostegno per il disbrigo delle pratiche burocratiche e amministrative".

Anche per questa ragione – le Sigle Sindacali – colgono il positivo della costituzione dell'Unione dei Comuni della Marca Occidentale, nata lo scorso aprile allo scopo di definire i punti sostanziali di una intesa politica tra i comuni di Vedelago, Riese Pio X, Loria, Castello di Godego e Resana. "In molte occasioni e nel corso di vari dibattiti – ha detto Mazzorato - è emersa la volontà comune, da parte dei 5 Sindaci di proporre ai propri Consigli Comunali la costituzione dell'Unione della Marca Occidentale, un progetto di alleanza strategica per lo sviluppo, ciascuno distinto nelle proprie specificità e insieme uniti per essere protagonisti nell'evoluzione del territorio". Le OOSS chiedono la disponibilità delle Amministrazioni coinvolte nel progetto a fissare nel mese di settembre un incontro per spiegare e avviare un confronto sulle successive tappe dell'avvio dell'Unione. Il comune di Resana si impegna a favorire questo percorso e farsi promotore dell'appuntamento anche con gli altri Comuni. Guardando alla fiscalità locale le OO.SS. ritengono importante la scelta di esentare i cittadini dall'addizionale IRPEF fino a 15.000 euro e propongono all'Amministrazione Comunale di Resana di ridurre la pressione fiscale a carico dei primi due scaglioni di reddito. L'Amministrazione Comunale conferma di aver già applicato nel 2014 l'esenzione dall'addizionale IRPEF per i redditi fino a quella soglia e che intende mantenere tale esenzione anche nel 2015 lasciando, altresì, invariata per quest'anno l'aliquota unica dello 0,6% sui redditi superiori.

Infine, le parti ritengono centrale il tema della legalità, in particolare sugli appalti pubblici, anche per garantire i diritti contrattuali previdenziali e legislativi dei lavoratori occupati nonché la qualità delle opere pubbliche effettuate. A tal fine il Comune si è dotato di un proprio codice che integra e specifica il Codice di comportamento nazionale, nel rispetto dei criteri, delle linee guida e dei modelli predisposti dall'Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche.

 

Treviso, 4 agosto 2015

Ufficio Stampa

Foto sottoscrizione


Barbiero Paolino
Segretario Generale SPI CGIL TREVISO