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Fusione Villorba-Spresiano, il sostegno dello SPI CGIL alle Amministrazioni

Comunicati Spi - 16/11/2023

Fusione Villorba-Spresiano, il sostegno dello SPI CGIL alle Amministrazioni

Il segretario generale Vigilio Biscaro: “Saremo sul territorio per spiegare alla cittadinanza che è un’opportunità e un percorso ormai imprescindibile”

Incassano subito il sostegno del Sindacato dei Pensionati della CGIL trevigiana i primi cittadini di Villorba e di Spresiano in merito all’ipotesi di avviare la procedura di fusione tra i due municipi.

“Da anni ormai, da quando si è aperta l’opportunità ai Comuni di fondersi, come Sindacato, da profondi conoscitori delle dinamiche economiche e finanziarie degli enti locali e delle difficoltà che hanno le amministrazioni comunali nel tenere in ordine i conti e parallelamente garantire l’erogazione dei servizi alla cittadinanza, nonché nell’investire in risorse e in infrastrutture per il territorio, abbiamo caldeggiato a intraprendere questi percorsi, in particolare per le realtà di più piccole dimensioni - ha affermato il segretario generale SPI CGIL Treviso Vigilio Biscaro”.

“Cogliamo con grande favore, dunque, il matrimonio di intenzioni tra l’amministrazione comunale di Villorba e quella di Spresiano nell’avviare tale percorso, oggi più che mai necessario e imprescindibile - ha sottolineato il leader dei Pensionati della CGIL trevigiana - e per tanto saremo sul territorio per spiegare alle popolazioni che la fusione non va nel senso di una sottrazione identitaria bensì verso la sommatoria più che progressiva degli addendi. Ovvero, tutto da guadagnarci”.

“Ci teniamo a precisare che, come Federazione dei Pensionati e come Organizzazione confederale, la CGIL può portare, inoltre, anche un contributo fattivo e valoriale in merito alle valutazioni e alle fattibilità della stessa operazione di fusione, siamo a disposizione - ha concluso Vigilio Biscaro -. Auspichiamo che anche altre Amministrazioni del territorio, specialmente quelle che governano i Comuni con un numero di residenti sotto i 10mila, imbocchino la stessa strada”.

Ufficio Stampa