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Cgil, Cisl e Uil e Sindacati dei Pensionati trevigiani: varata la nuova piattaforma della contrattazione sociale 2023

Comunicati Spi - 02/03/2023

Cgil, Cisl e Uil e Sindacati dei Pensionati trevigiani: varata la nuova piattaforma della contrattazione sociale 2023

Politiche demografiche, PNRR, servizi assistenziali e sanitari al centro del documento

L’anno scorso 90 incontri con i Comuni, 85 accordi, intese sulle tariffe di acqua e rifiuti, percorsi condivisi con Ulss 2, vertici con le Rsa e nei Piani di zona del territorio

90 incontri con i Sindaci, 85 accordi sviluppati con i Comuni, intese sulle tariffe con le utility di acqua e rifiuti sulle tariffe agevolate, percorsi condivisi con l’ULSS 2 Marca Trevigiana, 27 incontri con i vertici delle strutture per anziani e oltre 60 nei tavoli dei Piani di Zona del territorio.

Questa in sintesi l’attività negoziale unitaria 2022, portata avanti nel corso dell’anno passato e in fase conclusiva in questi primi mesi del 2023 dai Sindacati dei Pensionati per conto delle Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL trevigiane, che con l’avvio dell’anno hanno stilato la piattaforma con le nuove linee guida per affrontare la contrattazione sociale 2023. Il nuovo documento, che sarà inviato a tutti e 94 i Sindaci della provincia, è stato presentato ieri, mercoledì 1° marzo, a Cornuda in una partecipata riunione unitaria dei responsabili di zona e dei componenti degli Esecutivi e Direttivi dei Sindacati di Pensionati della Marca.

Questi i punti chiave della nuova piattaforma: politiche demografiche a sostegno della natalità, consolidamento delle tariffe sociali ed estensione dell’esenzione fiscale, maggiore contenimento della fiscalità per le fasce più basse di reddito in misura anticiclica rispetto al carovita, garanzia dei servizi assistenziali e sanitari pubblici di prossimità, implementazione delle politiche abitative di edilizia residenziale pubblica, ma anche lotta all’evasione fiscale e contributiva, gestione dei fondi del PNRR, fusione dei Comuni, politiche del lavoro e in materia di appalti, e soprattutto tutela della salute, dell’ambiente e del territorio in un assetto condiviso di sviluppo sostenibile che contempli logiche di area vasta e di livello provinciale.

In 10 anni di contrattazione sociale con gli amministratori locali i Sindacati dei Pensionati di SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL hanno ottenuto in ben 64 Comuni del territorio l’applicazione dell’esenzione all’addizionale Irpef comunale tra i 10 e i 15mila euro di reddito annuo e in 3 Municipi l’esenzione totale, con un significativo alleggerimento del prelievo fiscale a carico delle fasce economicamente più deboli. Ma l’azione di negoziazione non si è fermata, e ha portato anche agli accordi con le utility, quali Alto Trevigiano Servizi e Savno, per l’agevolazione sulle tariffe. E poi un’attenzione speciale e puntuale sul fronte della tutela alla salute, a partire dall’ULSS 2 Marca Trevigiana, e dai servizi assistenziali di prossimità erogati da Comuni e Rsa.

La contrattazione sociale evolve, dunque, rimanendo sui temi che da sempre l’hanno caratterizzata, dalla sostenibilità ambientale alla richiesta di progressività della tassazione, e cercando di dare risposta ai bisogni emergenti di cittadini, comunità e territori e criticità attualissime come la crisi energetica, il calo demografico, la denatalità, l’emergenza abitativa.

Risposte che si tracciano proprio a partire dalle proposte che annualmente i Sindacati avanzano ad amministratori locali e stakeholder pubblici della provincia, anche pungolandoli su questioni sulle quali manca ancora una decisa convergenza, come quella dell’adesione ai Patti antievasione e il relativo impegno a segnalare gli abusi, quella sull’uso del suolo, sull’utilizzo delle risorse destinate al sociale, da aumentare, e soprattutto quella sulla fusione degli Enti al fine di raggiungere una dimensione ottimale mettendo in equilibrio risorse, funzionalità della macchina amministrativa e capacità di spesa in erogazione di servizi. Grande attenzione anche ai progetti realizzati e previsti dal PNRR nelle misure messe in campo per gli enti locali: i Sindacati dei Pensionati chiedono ai Sindaci di condividere la visione strategica e i progetti che si stanno promuovendo e realizzando nel territorio.

Partendo dal lavoro fatto nel corso del 2022, guardiamo positivamente e con slancio al percorso contrattuale al quale vogliamo dare gambe quest’anno – affermano i segretari generali Vigilio Biscaro, Franco Marcuzzo e Beniamino Gorza, rispettivamente segretari generali di SPI CGIL Treviso, FNP CISL Belluno Treviso e UILP UIL Treviso –. La guerra in Ucraina e la lunga fase pandemica hanno determinato trasformazioni produttive, economiche, occupazionali, sociali, sanitarie e culturali nelle nostre comunità locali, che sono state gestite con il confronto tra le Organizzazioni Sindacali e le Amministrazioni comunali per affrontare il caro bollette, il disagio sociale, la tutela della salute e il sostegno alle famiglie e ai più fragili. Dare continuità a questo lavoro nel corso del 2023 sarà fondamentale, anche alla luce delle nuove crisi in atto, quella energetica e quella climatica”.



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