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COMUNICATO STAMPA SPI CGIL

Comunicati Spi - 03/04/2015

I pensionati della CGIL e i Sindaci trevigiani si danno appuntamento giovedì 9 aprile alle ore 11:30 di fronte alla sede centrale di Poste in piazza Vittoria a Treviso.
Chiusura degli uffici postali, SPI: "Mobilitazione provinciale"
Il segretario generale, Paolino Barbiero: "Non ci basta la nota di Poste. Insieme ai Sindaci continuiamo a promuovere la protesta attraverso un'assemblea aperta. Invitiamo tutti gli amministratori e i consiglieri comunali della Marca, perché l'arretramento dei servizi nel territorio riguarda tutti. Anche la Regione si impegni convocando un tavolo di confronto".

Per dare valore provinciale e regionale alla mobilitazione promossa dal Sindacato dei Pensionati della CGIL di Treviso e dai Sindaci contro la chiusura di 15 uffici postali nella Marca, domani, giovedì prossimo 9 aprile alle ore 11:30, si terrà un'assemblea aperta in piazza della Vittoria di fronte alla sede centrale delle Poste a Treviso. Sarà presente anche il segretario generale della CGIL di Treviso, Giacomo Vendrame, e la presidente ANCI Veneto, Maria Rosa Pavanello.

All'appuntamento pubblico con i Sindaci, il Sindacato ha invitato anche gli amministratori e i consiglieri comunali dei comuni coinvolti nelle chiusure degli uffici postali e di tutto il territorio. "La strategia al ribasso e alla depauperazione dei servizi di prossimità avanzata da Poste riguarda tutta la nostra comunità – spiega Paolino Barbiero, segretario generale SPI CGIL di Treviso – non possiamo permetterci che ci vengano sottratti servizi che compiono una rilevante funzione sociale. L'attività di Poste, invece, andrebbe rilanciata e implementata nella continuità delle aperture al pubblico e nella qualità dell'offerta. Un ufficio che lavora bene, oltre essere punto di riferimento per i cittadini, in particolare per la popolazione anziana, genera, infatti, economie locali".

"Non ci basta la nota stampa con la quale Poste dichiara la sospensione del provvedimento di chiusura – aggiunge Barbiero – chiediamo che la questione venga affrontata seriamente in un tavolo di confronto tra Poste e le Istituzioni regionali e provinciali. Per questo abbiamo invitato all'assemblea aperta anche il Governatore del Veneto, Luca Zaia, e l'assessore regionale, Roberto Ciambetti, così che possa ascoltare direttamente il disagio e le preoccupazioni delle nostre comunità locali e chiedere un intervento diretto di Poste".