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Accordo 2021 Comune di Mogliano-Sindacati, occhio puntato alla crisi

Comunicati Spi - 03/05/2021

Accordo 2021 Comune di Mogliano-Sindacati, occhio puntato alla crisi
Nessun aumento dell’imposizione fiscale e maggiori interventi di sostegno al reddito attraverso le tariffe sociali legate all’ISEE

 

Le criticità-economico-sanitarie-sociali e culturali, intervenute a seguito del manifestarsi della pandemia da COVlD19, continuano a essere al centro del confronto tra Sindacati e Amministrazioni locali per condividere le azioni migliori che portino le comunità fuori dall’emergenza sanitaria. A tal fine anche quest’anno CGIL, CISL e UIL e Sigle dei Pensionati SPI, FNP e UILP trevigiane hanno firmato gli scorsi giorni con il Comune di Mogliano Veneto il verbale d’accordo 2021 dentro il quadro delle istanze presentate a gennaio scorso con le linee guida di contrattazione sociale per il territorio della provincia di Treviso.

 

Il Comune di Mogliano da anni ha sottoscritto il Patto Antievasione con Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza per recuperare dall’evasione fiscale, risorse a sostegno dell’economia e delle famiglie in difficoltà. Per ottenere ciò è necessario effettuare le segnalazioni, azione questa - per le Parti Sociali - decisamente da potenziare. Inoltre, grazie all’avanzo di amministrazione dell’esercizio 2020 - pari a 26milioni 540mila euro - proprio per non aggravare l’impatto della crisi sui bilanci familiari, Sindacati e Comune condividono la decisione di non aumentare la pressione fiscale e di valutare invece correttivi a vantaggio dei contribuenti in difficoltà (tra queste aumentare l’esenzione dall’Addizionale IRPEF Comunale a 15mila euro), molti dei quali operatori del settore turismo e ristorazione.

E proprio considerato il complesso delle risorse che l’Amministrazione Comunale ha a disposizione, le Parti Sociali ritengono importante che il Comune dia continuità agli interventi realizzati e in programma nell’ambito del welfare territoriale inclusivo, nonché dell’invecchiamento attivo, delle politiche abitative - anche attraverso la proroga del blocco degli sfratti -, ma anche delle pari opportunità e di contrasto alla violenza sulle donne.

Sempre sul versante degli aiuti alle famiglie in difficoltà, i Sindacati chiedono al Comune di consolidare ed estendere le tariffe sociali ai nuclei con reddito ISEE fino ai 15mila euro per rendere maggiormente equo l’accesso ai servizi pubblici locali. Punto questo che si allaccia alla questione delle rette degli asili nido. Partendo dal principio che la compartecipazione alla spesa sia parametrata attraverso la DSU-ISEE delle famiglie, i Sindacati invitano il Comune a prendere in considerazione una soglia massima di ISEE di 45/50mila euro su cui applicare la scala di equivalenza per una retta massima di 480 euro. L’ Amministrazione si ripropone di intervenire sulle tariffe una volta definita e aggiudicata la gara in essere per il servizio.

CGIL, CISL e UIL invitano il Comune a valutare interventi di nuova rigenerazione urbana su aree pubbliche e in compensazione pubblico-privato su aree produttive e commerciali e urbane in disuso o dismesse. L’Amministrazione, dal canto suo, è attenta a tutte le possibili fonti di finanziamento disponibili e sta lavorando per partecipare ad un bando (DPCM 21/01/2021) per un importante progetto di realizzazione di un collegamento ciclabile tra la frazione di Marocco e il centro cittadino e la connessione con l’area del parco della piscina comunale.

In merito alla salvaguardia del territorio è stato toccato anche il nodo dell’insediamento produttivo di due multinazionali nei comuni limitrofi di Roncade e Casale sul Sile per le ricadute negative su viabilità, inquinamento e necessità abitative. Indispensabile, inoltre, per i Sindacati avviare con le multinazionali la Contrattazione di Anticipo per un accordo che vincoli al rispetto dei CCNL di settore per l’intera filiera delle attività svolte nei nuovi siti, anche con le dovute garanzie sulla stabilità dei livelli occupazionali e la formazione professionale di tutto il personale.

Il Sindaco riporta che restano ancora pendenti le questioni relative alla vicenda dei derivati, che ha visto il Comune vittorioso in primo e secondo grado. Altresì preoccupa la sentenza del Consiglio di Stato del novembre 2020 sull’applicazione delle rette per coloro che hanno una pensione di invalidità o un assegno di accompagnamento determinando incertezza sulla spesa corrente del Comune.

Il Sindaco informa infine che nonostante le numerose sollecitazioni all’ULSS 2, è ancora mancante il Medico di Base della frazione di Marocco, mentre è in via di risoluzione la sostituzione di quello di Campocroce. A tal proposito le Parti Sociali, ritengono si debba puntare alla costituzione della Medicina di Gruppo Integrata, mantenendo la presenza nel territorio a presidio delle periferie e delle frazioni con ambulatori dedicati ai servizi di prossimità e per favorire questo, invitano la Regione e l’ULSS2 a sperimentare assunzioni dirette per gli MMG.

 

Uffici Stampa

 


Biscaro Vigilio
Segretario Generale SPI CGIL Treviso