Immagine di copertina Sedi e orari

Caos vaccini, Biscaro: “I nostri anziani non sanno più cosa aspettarsi”

Comunicati Spi - 25/03/2021

Strali del Sindacato dei pensionati contro il governatore Zaia, sua la responsabilità non delle ULSS
Caos vaccini, Biscaro: “I nostri anziani non sanno più cosa aspettarsi”
Dito puntato sulle continue modifiche al piano vaccinale: “Un balletto che sta generando confusione e ansia nella nostra popolazione”

 

“La gestione del piano vaccini sta prendendo delle pieghe che hanno del ridicolo, generando grande confusione e ansia nella popolazione anziana”. Non usa giri di parole Vigilio Biscaro, segretario generale dello SPI CGIL di Treviso, critico su quello che definisce il “balletto dei vaccini”.

“Quando sarò vaccinato, con che vaccino, come sarò contattato, devo attivarmi io? Queste e altre sono le domande che si stanno ponendo in queste ore gli anziani trevigiani e le loro famiglie in preda ormai alla totale incertezza per quello che sta diventando un piano vaccinale delirante – attacca il segretario generale dello SPI CGIL di Treviso –. Non ci saremo mai aspettati di arrivare a questo punto. Comprensibili le complessità di mettere in piedi una programmazione per l’intera popolazione della Marca e le difficoltà dettate dall’approvvigionamento stesso delle dosi di vaccino, ma ora siamo al ridicolo. Cambiare di giorno in giorno l’organizzazione delle vaccinazioni, le modalità di contatto e le coorti di età sta generando grandissima confusione in persone che già sono fragili e impaurite”.

“SMS, chiamate, lettere mai arrivate, poi la sperimentazione senza appuntamento e ancora la prenotazione online – snocciola Vigilio Biscaro –. Cosa dobbiamo aspettarci ancora? Senza tenere conto dell’idea dell’ultimo minuto di vaccinare i caregiver. Ottima se non fosse che ancora una volta si brancola nel buio, senza informazioni puntuali o che comunque potrebbero essere sorpassate da qui a breve. Per non parlare poi delle classi di età ancora escluse, su e giù dentro questo balletto di annate”.

“Serve meno palcoscenico e più rigore – sbotta Biscaro –; se il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia trova il tempo di fingersi un cittadino qualunque per chiamare le singole ULSS, penso potrebbe anche trovare il tempo necessario per definire una volta per tutte le modalità per garantire la salute ai cittadini senza mandarli nel panico. Non è tollerabile che si sposti la responsabilità sul territorio quando la vera inefficienza del sistema è imputabile alle mancanze di palazzo Balbi”.

 

Ufficio Stampa


Biscaro Vigilio
Segretario Generale SPI CGIL Treviso