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COMUNICATO STAMPA SPI

Comunicati Spi - 04/10/2014

Il segretario SPI CGIL: "Si proceda con un'unica soluzione di pagamento a dicembre".
Tasi, Barbiero: "Nessuna sanzione per i ritardatari"
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Paolino Barbiero: "I Comuni della Marca che non riescono a offrire un servizio puntuale per il pagamento stipulino delle convenzioni con i Caf così da evitare ulteriori disagi ai cittadini".

Lo ha detto Paolino Barbiero, segretario generale SPI CGIL di Treviso, intervenendo relativamente al pagamento della seconda rata Tasi.
"Nessuno – ha continuato il segretario generale - ha il coraggio di chiamarla così ma la Tasi è una vera e propria patrimoniale sulla casa, mal fatta e mal gestita. Prima l'Isi, l'imposta straordinaria sugli immobili, sostituita quasi subito dall'Ici e poi dall'Imu, alla quale si aggiunge da quest'anno, appunto, la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili erogati dai comuni. Ha cambiato quattro o cinque nomi dal 1992 ma ha sempre portato un gran gettito alle casse degli enti locali e dello Stato. Il balletto dell'anno scorso sull'Imu per la prima casa o quello di quest'anno sulla Tasi ha lasciato i cittadini nell'incertezza più totale. Alla complessità dell'imposta, così come il Governo l'ha concepita, si è aggiunta quella determinata dei sindaci che nel modularne l'applicazione hanno amplificato a dismisura le aliquote, le eccezioni, i casi particolari. Aumentando ulteriormente le disparità tra i contribuenti e tra i comuni e creando una vera e propria giungla normativa, per giunta al rialzo. Sintetizzando l'ultima nata della famiglia delle imposte patrimoniali è per il contribuente troppo onerosa e non è equamente distribuita. Forse addirittura una scelta sbagliata per risanare i conti pubblici, in particolare quelli degli enti locali, ai quali resta ben poco ormai da gestire".

"Se per quest'anno i giochi sono fatti – ha aggiunto Paolino Barbiero - l'appello che il Sindacato rivolge ai Comuni della Marca è quello di incassare tutta l'imposta nel termine di dicembre senza applicare sanzioni. Se i nostri Comuni non sono in grado di inviare a casa dei contribuenti i moduli precompilati per il pagamento, quanto prima stipulino con i Caf delle convenzioni al fine di evitare altri problemi, altri costi e altre incertezze ai contribuenti trevigiani".
"Poi dall'anno prossimo – ha concluso Barbiero - si deve cambiare registro: si semplifichino le regole e le procedure e le aliquote siano stabilite in modo che i contribuenti sappiano quanto debbano spendere e lo sappiano in anticipo".