Tenute bloccate le aliquote e confermata l’esenzione all’Irpef comunale fino a 12.500 euro di reddito annuo, condivisa la piattaforma di interventi di welfare legati all’emergenza sanitaria a sostegno di famiglie e di attività
Rinnovata l’intesa tra Sindacati e l’Amministrazione di Preganziol
La situazione di emergenza vissuta con la pandemia ha messo in luce la necessità di nuovi e più efficaci interventi strutturali del sistema sanitario e assistenziale in stretto rapporto con i problemi del territorio. Da questo presupposto, rispetto alle linee guida della Piattaforma Unitaria per la contrattazione Sociale presentata dalle Parti Sociali, l’Amministrazione comunale di Preganziol e CGIL, CISL e Uil e i Sindacati dei Pensionati SPI, FNP e UILP hanno stretto l’accordo 2020 verbalizzato lunedì scorso 20 luglio.
Il Comune, nonostante la diffusa situazione di difficoltà, ha ribadito alle Organizzazioni Sindacali l’impegno di voler mantenere inalterati tutti gli importi previsti per i servizi e le spese per investimenti decisi con il bilancio preventivo approvato a dicembre, ma in particolare di non aggravare l’imposizione fiscale a carico dei contribuenti bensì confermare l’aumento dell’esenzione dall’addizionale Irpef comunale fino ai 12.500 euro di reddito annuo. Una soglia che i Sindacati chiedono di rivedere innalzandola fino a 15mila euro.
Alle casse comunali, infatti, sono arrivati complessivamente quasi 2milioni di euro di trasferimenti, che rappresentano una boccata di ossigeno per il bilancio, e che si vanno a sommare a un avanzo di amministrazione libero di poco sotto a 4milioni di euro. Nel dettaglio: 89.549 euro di Fondo solidarietà alimentare, con il quale sono già state aiutate 250 famiglie (solo 50 già seguite dai Servizi Sociali del Comune), 16.763 euro per sanificazioni, 1.646.258 euro di anticipo Fondo Solidarietà Comuni, 125.673 euro 1° tranche contributi del Governo, 19.853 euro di ristoro entrate IMU turismo, 22.801 euro di Imposta di soggiorno, 33.050 euro di fondi centri estivi, 9.783 euro di ristoro aree pubbliche. Inoltre, si aggiunge un ulteriore importo di poco superiore al milione destinabile a investimenti. Cifre importanti messe a disposizione dal Governo centrale e realizzate grazie alla buona gestione dei conti da parte dell’attuale Amministrazione comunale.
Saranno stanziati, in parte con avanzo di amministrazione e in parte con risparmi dovuti a minori spese (ad esempio sul trasporto scolastico, per la cultura e gli spettacoli non realizzati, per il servizio asili nido, per i pasti delle mense scolastiche) 20mila euro di restituzione delle quote pagate dalle famiglie per i trasporti scolastici non usufruiti, 23mila euro per erogare, nei mesi di giugno, luglio e agosto, il servizio asili nido senza scaricare nessun maggior costo sulle famiglie e garantire il non aumento delle rette di frequenza, 25mila euro di aiuti alle famiglie per le rette delle scuole materne paritarie parrocchiali, 170mila euro di “fondo sport” per sostenere l’attività dei gestori di impianti sportivi, 40mila euro di sostegno alle attività economiche attraverso CONFIDI. Inoltre, per i centri estivi il Comune interverrà con sostegni in base al reddito dal 20% al 40%, con un fondo di 130.000 euro, mentre per l’organizzazione di tali attività, beneficerà di un fondo pari a circa 33mila da parte del Governo. Infine, il Comune disponeva di un proprio Fondo sociale di circa 70mila euro approvato con il bilancio preventivo, per aiutare le famiglie e le persone in difficoltà a pagare affitti, bollette, medicinali o visite mediche, ai quali si aggiungono ulteriori 20mila euro fonte di donazioni dei cittadini sul conto aperto dal Comune, destinati all’acquisto di buoni spesa alimentari.
Su questa piattaforma di interventi di carattere sociale e di sostegno alle famiglie e alle attività Comune e Sindacati sono in linea. Concordi anche a dare riscontro dell’economia osservata in questa seconda e delicata parte dell’anno. Interventi utili, sottolineano le Parti Sociali, che non devono far deviare l’Amministrazione dagli impegni assunti sugli aspetti di sviluppo, crescita e coesione sociale, tutela ambientale e del territorio, trasporto pubblico. Nonché, sulla gestione del socio-sanitario e assistenziale e sulla necessità di una nuova politica che dia centralità al territorio nella qualificazione e ampliamento dei servizi di prossimità, rigenerando le politiche dei distretti e soprattutto attivando politiche sociali e assistenziali sovracomunali (individuando bacini ottimali per l’unificazione delle politiche socio-sanitarie).
A tale proposito le parti, rispetto alla difficoltà tuttora esistenti in materia di prenotazioni di visite ed esami presso il CUP e COP, sollevate con segnalazioni anche telefoniche al Comune e anche alle OO.SS., ritengono necessario che ci si attivi, ognuno per la propria competenza, nei confronti dell’ULSS 2 affinché si arrivi nel più breve tempo possibile a superare questo problema.
Uffici Stampa
Barbiero Paolino
Segretario Generale SPI CGIL TREVISO