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Buoni spesa alimentare, Barbiero: “Grandi differenze tra i Comuni”

Comunicati Spi - 11/04/2020

Il Centro Studi della CGIL prende in esame i parametri dei bandi dei Comuni della Marca
Buoni spesa alimentare, Barbiero: “Grandi differenze tra i Comuni”

 

In relazione all’emergenza Covid-19, il Centro Studi della CGIL di Treviso ha avviato l’analisi dei bandi comunali per l’assegnazione dei buoni spesa alimentare date le risorse stabilite dal Governo. “È una prima elaborazione ma quello che emerge subito è di fatto la varietà delle scelte e dei criteri operata dai nostri amministratori locali e lo scostamento rispetto alle indicazioni date dall’ANCI Veneto – afferma Paolino Barbiero, segretario generale SPI CGIL di Treviso”.

 

“Modalità di erogazione dei buoni, composizione del nucleo familiare, relativi bonus e tetto sulla giacenza bancaria sono i primi parametri presi in esame – spiega il leader dei Pensionati della CGIL trevigiana –, e ci dicono che dentro questo schema emergono delle disparità di trattamento tra i residenti nella Marca. Disparità – sottolinea Paolino Barbiero – che potrebbero essere dovute dalla capacità dei singoli Comuni di intercettare puntualmente i bisogni del territorio. Lo verificheremo e nel portare a compimento quanto prima la mappatura a livello provinciale, nella consolidata collaborazione tra Parti Sociali e Amministrazioni locali, proporremo ai Sindaci dei correttivi che, nel segno dell’equità, riducano tali differenze e amplino il più possibile la platea dei destinatari, ovvero dei soggetti con marginalità economica e sociale”.

 

 

Ufficio Stampa


Barbiero Paolino
Segretario Generale SPI CGIL TREVISO