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Quinto di Treviso, elevata l’esenzione Irpef a 12mila euro: 957 residenti a beneficiarne

Comunicati Spi - 04/11/2019

Quinto di Treviso, elevata l’esenzione Irpef a 12mila euro: 957 residenti a beneficiarne
L'Amministrazione Comunale e i Sindacati siglano l'intesa per il 2019

 

Elevata l’esenzione dall’addizionale Irpef comunale da 10 a 12mila euro. Grazie al dialogo tra Amministrazione e Sindacati dei Pensionati di CGIL, CISL e UIL provinciali, anche il Comune di Quinto di Treviso allarga il bacino degli esentati dal tributo, che saranno in totale 957 sui 1.513 contribuenti residenti, con un risparmio medio pro capite pari a 73 euro. Un risultato frutto della contrattazione sociale che le Organizzazioni Sindacali unitariamente conducono confrontandosi annualmente con il Comune sui temi del benessere sociale della comunità.

Non solo l’imposizione fiscale locale ma anche le risorse derivate dagli accertamenti tributari consentono all’Amministrazione di ottenere le economie necessarie al mantenimento dei servizi. Un’attività, quella del contrasto all’evasione fiscale, che per i Sindacati va ulteriormente potenziata attraverso la sottoscrizione del “Patto Antievasione” con GdF e Agenzia delle Entrate, proprio al fine di destinare i maggiori introiti a interventi di carattere sociale. Le Parti Sociali, inoltre, avanzano al Comune la richiesta di convenzionarsi, come già altri Enti locali del territorio hanno recentemente fatto, con i Centri di Assistenza Fiscale dei Sindacati per permettere la semplificazione delle procedure e delle pratiche di accesso alle agevolazioni per i servizi.

E sempre in tema di sinergie e convenzioni, secondo i Sindacati, occorre maggiormente spingere al consolidamento di quelle già in essere con i Comuni limitrofi nella gestione di servizi e funzioni, anche al fine di valutare eventuali possibili fusioni nel prossimo futuro. Su questa visione della governance locale le Parti Sociali credono molto, per raggiungere un modello di sviluppo amministrativo, economico e sociale sostenibile, che vede coinvolti tutti gli attori del territorio, come l’ULSS. Infatti, proprio sul versante dei servizi socio-sanitari e dei crescenti bisogni della popolazione, in particolare quella anziana, le Organizzazioni Sindacali ritengono necessario e importante qualificare sempre più le attività che l’Azienda Sanitaria Marca Trevigiana svolge nel Distretto e creare le condizioni all’aggregazione dei Medici di Medicina Generale con un sistemazione logistica adeguata che permetta ai residenti la fruibilità dei servizi.

Tutto questo tenendo presente, dunque, che la situazione demografica del territorio comunale ha registrato negli ultimi dieci anni una preoccupante diminuzione di residenti nella fascia di età tra i 15 e i 64 anni, ben 213, e altri 63 in quella fino a 14 anni, mentre la popolazione anziana, gli over 65, è cresciuta di 483 unità, per un saldo complessivo di 207.

 

Ufficio Stampa

 


Barbiero Paolino
Segretario Generale SPI CGIL TREVISO