Siglato l’accordo 2018, grande l’attenzione rivolta alle fasce deboli e all’area vasta
Valdobbiadene, dall’intesa con i Sindacati via alla riduzione delle tasse
La scorsa settimana le Parti Sociali e l’Amministrazione comunale di Valdobbiadene si sono incontrate per firmare l’intesa annuale sulla base delle richieste inserite da CGIL, CISL e UIL provinciali sulla piattaforma confederale 2018 presentata a tutti i Comuni della Marca alla fine dello scorso anno. In linea con il bilancio di previsioni e il documento unico di programmazione triennale, gli obiettivi da condividere riguardano l’esigibilità dei diritti sociali, il sostegno dei redditi per le fasce deboli, la salvaguardia dell’ambiente e lo sviluppo economico, la tenuta del sistema sociosanitario.
A tal fine i Sindacati ritengono indispensabile avviare quanto prima un percorso condiviso di monitoraggio del tessuto economico e sociale del territorio per definire un piano regolatore di sviluppo sostenibile che, come ritiene l’Amministrazione comunale, contempli le opportunità e le ricadute legate al possibile riconoscimento delle Colline del Prosecco quali Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Percorsi che, come sottolinea il Comune, devono prevedere la massima collaborazione tra gli Enti nell’affrontare problematiche che da soli presenterebbero molte difficoltà da risolvere.
La grande novità dell’accordo è il contenimento dell’imposizione fiscale locale per tutti i 5.954 contribuenti di Valdobbiadene. L’Amministrazione, su spinta delle Parti Sociali, ha, infatti, deciso la riduzione dell’aliquota Irpef comunale dallo 0,8 allo 0,7 per cento. Tale scelta comporta un minor introito per le casse comunali di 123mila euro e minori tasse per i cittadini. In media, per i redditi fino a 15mila euro un abbassamento di 10 euro sui 79 dovuti precedentemente (2.138 contribuenti coinvolti), di 20 sui 155 euro per la fascia fino ai 28mila euro (2.722 contribuenti), 33 sui 230 per quella fino ai 55mila (868 contribuenti), 55 sui 398 euro per i redditi fino ai 75mila euro (104 contribuenti) e di 120 euro sui 859 per i redditi superiori ai 75mila euro (122 contribuenti). Soddisfatti i Sindacati che richiedono un ulteriore sforzo che veda l’introduzione dell’esenzione fiscale sotto i 10 euro di reddito.
Sul fronte del sostegno al reddito l’Amministrazione riporta poi gli interventi di riduzione delle tariffe per l’utilizzo delle palestre delle scuole medie ed elementari del 20% circa e delle tariffe per il trasporto scolastico di oltre il 50%. Azioni generate anche dalle maggiori entrate incassate grazie al potenziamento dell’attività di accertamento e verifica fiscale IMU-TASI e attraverso l’invio dei bollettini prepagati F24 a domicilio dei contribuenti così da aggiornare le banche dati tributarie e facilitare il pagamento dei tributi. Per una maggiore equità dei dovere e dei diritti l’impegno è anche quello di uniformare i limiti ISEE per dare ai cittadini le stesse condizioni di accesso e compartecipazione alla spesa per i servizi sociali sul territorio, nonché realizzare una carta dei servizi.
Parti Sociali e Amministrazione comunale riconoscono il ruolo economico dei servizi pubblici locali orientando la loro attività per uno sviluppo sostenibile con investimenti e ricerca, opportunità occupazionali a beneficio della comunità. In particolare, il Comune sottolinea la collaborazione con il Consorzio BIM Piave, non soltanto per i contributi erogati, ma anche relativamente allo Sportello Unico per l’Impresa e quello per l’Edilizia attraverso il portale UNIPASS, progetto che inoltre intende allargarsi offrendo ulteriori servizi ai cittadini (orientamento, anziani e sociale).
“Siamo soddisfatti che l’Amministrazione comunale abbia recepito tra le diverse nostra richieste quella di abbassare le tasse - ha detto Paolino Barbiero, segretario generale SPI CGIL di Treviso -. L’interlocuzione dei Sindacati con i Municipi dell’area produce un effetto moltiplicatore delle sinergie e mira a raggiungere maggiore equità dal punto di vista fiscale, ma anche della qualità dei servizi offerti, dell’accesso e del costo degli stessi territorio per territorio. Un percorso in cui come Sindacati crediamo fortemente, sul quale ci impegnano da anni e che sta realmente coinvolgendo i Sindaci in tutta la provincia”.
Ufficio Stampa
Barbiero Paolino
Segretario Generale SPI CGIL TREVISO