Il sistema televisivo locale
tra pluralismo dell’informazione, innovazione tecnologica e sviluppo
Tavola rotonda organizzata da SLC CGIL Veneto
Giovedì 30 giugno dalle ore 10.00 alle 12.30
Auditorium CGIL Treviso, Via Dandolo 8
La presenza di oltre 20 emittenti televisive fa del Veneto una delle regioni a massima diffusione di televisioni locali. Il sistema radiotelevisivo locale è importante sia perché tutt’ora scelto come abituale fonte di informazione da parte del 51% delle famiglie venete sia perché muove un’economia diretta, ovvero è fonte di occupazione, e indiretta attraverso la raccolta pubblicitaria rivolta alle realtà imprenditoriali del territorio. Per reggere tale sistema usufruisce anche di finanziamenti pubblici importanti, come del resto quello della carta stampata, che dovrebbero servire a garantire il pluralismo dell’informazione e lo sviluppo locale.
Solo nel 2021 il Mise, Ministero della Sviluppo Economico, ha finanziato 10 emittenti venete con oltre 12.8 mln di euro, ai quali si sono aggiunti altri 2 mln dalla Regione del Veneto. Inoltre, le trasformazioni tecnologiche, come il passaggio al digitale e l’avvento delle piattaforme di streaming, pongono molte domande circa l’evoluzione in atto.
Il Sindacato di categoria, la SLC CGIL regionale del Veneto, vuole discutere in relazione a questi diversi aspetti, per approfondire lo stato dell’arte, criticità e potenzialità, e le prospettive future di questo settore.
Lo farà domani giovedì 30 giugno organizzando una tavola rotonda, presentata e coordinata da Alessandra Milani segretaria regionale SLC CGIL Veneto, che vedrà la partecipazione di Filippo Iannacopulos, presidente di Medianordest, Nicola Chiarini del Sindacato Giornalisti del Veneto, Nicola Atalmi, segretario generale SLC CGIL Veneto e Riccardo Saccone segretario nazionale SLC.
Atalmi Nicola
Segretario Generale SLC CGIL TREVISO e Segretario Provinciale CGIL TREVISO