Legge di bilancio, prosegue la mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil
Campagna di assemblee in tutti i luoghi di lavoro per sostenere le proposte di modifica elaborate delle organizzazioni sindacali
Legge di bilancio, al via da lunedì una massiccia campagna di assemblee in tutti i luoghi di lavoro e nei territori a sostegno delle proposte di modifica alla Legge di bilancio 2018 avanzate da Cgil, Cisl e Uil al Governo. Cambiare le pensioni, dare lavoro ai giovani, difendere l’occupazione, garantire a tutti una sanità efficiente, rinnovare i contratti. Queste le priorità delle organizzazioni sindacali confederali trevigiane, che dopo la mobilitazione davanti alla prefettura di Treviso di venerdì scorso, aderiscono all’iniziativa nazionale portando la protesta nelle fabbriche, nelle scuole, negli ospedali e in tutti i luoghi di lavoro, coinvolgendo i lavoratori di tutti i settori.
“Riteniamo necessario che nella Legge di bilancio che a breve inizierà il suo iter in Senato siano affrontate alcune priorità fondamentali per la tenuta del Paese, con misure e risorse adeguate che garantiscano maggiore equità sociale, sviluppo e occupazione- – spiegano Giacomo Vendrame, Segretario generale Cgil Treviso, Cinzia Bonan, Segretario generale Cisl Belluno Treviso e Brunero Zacchei, Segretario Uil Treviso Belluno –. Sui temi delle pensioni, dei giovani, dell’occupazione, del rinnovo dei contratti e della sanità, il sindacato confederale ha presentato delle proposte precise rispetto alle quali il Governo ha dato risposte complessivamente parziali. Se da un lato guardiamo con soddisfazione alcuni provvedimenti contenuti nella bozza della Legge, come la decontribuzione per le assunzioni dei giovani e lo stanziamento dei fondi necessari per il rinnovo del contratto dei lavoratori pubblici, dall’altra parte, soprattutto per quanto concerne le pensioni, si è fatto poco”.
Al Governo i sindacati chiedono il congelamento dell’innalzamento automatico dell’età pensionabile legato all’aspettativa di vita, il sostegno delle pensioni ai giovani e il rafforzamento della previdenza complementare, il riconoscimento del lavoro di cura, ma anche maggiori investimenti per il lavoro stabile, per la qualificazione dell’apprendistato e della formazione e la tutela dell’occupazione. Per la sanità, Cgil, Cisl e Uil chiedono risorse aggiuntive, l’eliminazione del superticket introdotto nel 2011, la garanzia dei Livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale e il finanziamento adeguato per la non autosufficienza.
Uffici Stampa
Vendrame Giacomo
Segretario Generale CGIL TREVISO