Con l’autore di “Svoboda” Yurii Colombo per capire le radici della guerra tra Russia e Ucraina

L’incontro è organizzato da CGIL e ANPI e si terrà giovedì 19 maggio
alle ore 20:45 all’auditorium della Camera del Lavoro di Treviso in via Dandolo

Con l’autore di “Svoboda” Yurii Colombo per capire le radici della guerra tra Russia e Ucraina

Giovedì 19 maggio alle ore 20:45 l’auditorium CGIL di via Dandolo a Treviso ospiterà l’iniziativa “Russia e Ucraina alle radici di una guerra”, che vedrà come protagonista l’autore di “Svoboda” Yurii Colombo.

Sarà, dunque, una serata di approfondimento organizzata dall’ANPI di Treviso assieme alla Camera del Lavoro provinciale per cercare di andare oltre la propaganda e analizzare le radici profonde di drammatico e sanguinoso conflitto alle porte d’Europa. Presentano l’iniziativa e dialogano con l’autore Antonella Lorenzoni (ANPI) e Nicola Atalmi ( CGIL).

Tra l’espansionismo della Nato e l’egemonismo russo, l’invasione del 24 febbraio ha posto la questione ucraina in cima alle preoccupazioni internazionali. La crisi però non è scoppiata all’improvviso: nonostante le speranze suscitate dall’indipendenza del 1991, l’Ucraina non ha mai conosciuto né pace né benessere, e mantiene tuttora un tenore e una qualità della vita tra i più bassi del mondo malgrado il grande potenziale industriale, agricolo, nonché di risorse naturali. Yurii Colombo nel suo libro (Castelvecchi 2022) ricostruisce la vicenda del Paese negli ultimi trent’anni: dalla Rivoluzione Arancione alla rivolta di Piazza Maidan, dall’annessione russa della Crimea alla guerra civile nel Donbass, fino all’invasione ordinata da Putin. Fra Russia, Usa e Unione Europea, l’Ucraina è al centro di uno scontro globale di cui si cerca di ricostrire i retroscena economici e diplomatici, dimostrando che il “secolo breve” sovietico non è ancora consegnato agli archivi della Storia.

Yurii Colombo (Milano, 1963) Laureato in Scienze politiche a Milano e in Storia russa a San Pietroburgo. Traduttore, esperto di politica russa e dei Paesi ex sovietici, collabora regolarmente con «il manifesto» e con il settimanale «Left», e negli Usa con «Jacobin» e «International Socialist Review». Ha pubblicato, fra l’altro, «Nazbol» (2004) e «Un comunista senza rivoluzione» (2005).

Ufficio Stampa