Gino Strada diceva che la guerra “piace a chi non la conosce e manda a morire solo i poveri”.
CGIL Treviso, CISL Belluno Treviso e UIL Treviso dicono NO alla guerra in Ucraina, dicono NO a tutte le guerre.
Quando una guerra inizia non si sa ancora chi sarà il vincitore, ma si sa già chi sarà lo sconfitto: donne, uomini, bambini, anziani, lavoratrici, lavoratori, la popolazione libera e inerme, i poveri, gli emarginati, tutti coloro che non hanno armi nè denaro per difendersi, milioni di persone che pagano il costo della guerra con la propria vita o con l’abbandono e la distruzione delle proprie case, del proprio futuro, della propria dignità.
Per questo chiediamo che si fermi subito la guerra in Ucraina, che si ristabilisca il diritto internazionale.
Sono passati quasi 80 anni dalle drammatiche vicende che coinvolsero l’Europa e il mondo intero in un conflitto globale devastante che procurò distruzione, morte, genocidi, abusi e povertà per centinaia di milioni di persone.
Oggi, dopo il dramma dei Balcani, la guerra si riaffaccia in Europa.
Una guerra che rischia di sfuggire di mano e di portare a sviluppi pericolosi e imprevedibili.
Ogni Stato libero e democratico deve poter essere in condizione di scegliere il proprio destino e di non essere sottoposto a ingerenze e prevaricazioni di governi senza scrupoli, desiderosi di riaffermare fantasmi del passato che la storia ha cancellato perchè privi di libertà, di democrazia, di speranza di un futuro migliore.
Si aprano subito canali umanitari per accogliere e proteggere la popolazione in fuga dalle bombe e dall’aggressione ingiustificata dello zar russo.
L’Europa deve dare una risposta democratica, forte, compatta, univoca a difesa del popolo ucraino e di tutti gli uomini e le donne che vogliono vivere liberamente e democraticamente.
Servono risposte ferme contro rigurgiti nazionalisti e sovranisti di cui il tentativo egemonico russo è solo la concretizzazione più evidente, ma che da troppo tempo viaggiano latenti tra le pieghe degli Stati liberi e democratici dell’Europa e del mondo intero.
Rivolgiamo un appello a tutte le forze libere e democratiche del Paese, cittadini, forze politiche, associazioni, perchè si uniscano a difesa delle libertà democratiche del popolo ucraino e di tutti gli uomini e donne in tutto il mondo che chiedono libertà, democrazia, speranza e dignità.
Segreterie CGIL Treviso, CISL Belluno Treviso, UIL Treviso