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IL SINDACATO PER L’AMBIENTE

Iniziative Segreteria - 12/12/2019

IL SINDACATO PER L’AMBIENTE
Dalle sedi alle aziende, una scommessa da vincere

Non solo un movimento giovanile ma una mobilitazione generale, che riguarda tutti, che punta a mettere il tema della tutela dell’ambiente nell’agenda politica delle Istituzioni, dai più alti livelli mondiali fino a quelle nazionali e locali. E che pone al centro del dibattito lo sfruttamento dell’ecosistema e del suolo, il riscaldamento globale e il cambiamento climatico, lo sviluppo sostenibile e la promozione di stili di vita più rispettosi della natura, più sostenibili appunto. Questo il pensiero del Friday For Future, che dalle prime forme di protesta studentesca mosse dall’attivista svedese Greta Thunberg nel 2018, ora che è diffuso in oltre 100 Paesi e coinvolge una fetta sempre più ampia di società civile, si fa portavoce di tre richieste perentorie: produzione di energia 100% green, utilizzo di fonti rinnovabili e aiuti ai rifugiati e migranti climatici. Anche nel trevigiano, nel capoluogo, l’ondata verde si è fatta sentire lo scorso 27 settembre, con gli studenti a manifestare per le vie del centro. Un modo pacifico, colorato, ma “rumoroso”, questa la speranza, per dire la loro e chiedere che su questo tema, non più procrastinabile, anche sul territorio si decida, in modo urgente e trasversale.

A essere chiamati in ballo, infatti, non solo gli amministratori pubblici, ma anche il mondo produttivo e il sistema scolastico, che forma i cittadini di domani. Perché se è vero che la Marca Trevigiana è la provincia italiana che vanta il maggior tasso di differenziazione dei rifiuti urbani, questo non basta più, servono politiche per l’ambiente complessive, buone ed efficienti, che guardino al prima e al dopo. Dalle strategie di crescita sostenibile alle azioni che si posso mettere in campo nei siti produttivi e nei luoghi di lavoro, fino alle più semplici abitudini di casa, indispensabili a contribuire, a livello collettivo, alla riduzione dei consumi delle materie prime, dell’inquinamento e del surriscaldamento globale.

Una spinta nata dai giovani, da cui il Sindacato si è fatto contaminare, con consapevolezza. Perché così è giusto. Perché la causa è più che giusta. Con i suoi funzionari e delegati, la CGIL è scesa in piazza a fianco degli studenti trevigiani, e con le sue categorie sta improntando una rivoluzione anche sul piano della contrattazione aziendale. E qualcosa si è già mosso. Alla Siliconature spa di Godega di Sant’Urbano, stabilimento dove si producono film siliconati per applicazioni speciali, la SLC CGIL ha siglato un accordo che lega il premio di risultato alla capacità di combinare il maggiore utilizzo di materiale riciclato dal PET, ovvero dalla plastica, alla crescita della produttività, appunto. Seguendo la stessa logica, nelle fabbriche metalmeccaniche trevigiane, la FIOM CGIL si appresta a portare sul tavolo della negoziazione con le aziende la richiesta di interventi di eco-sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale: misure sul fronte della produzione e del prodotto, ma anche della routine della vita lavorativa, con la diminuzione dell’uso di plastica e carta.

Impegni urgenti che, come tali, la Camera del Lavoro di Treviso ha deciso di promuovere, con una vera e propria campagna a tappe, anche in casa. E già da subito. Perché, come dicono i ragazzi “There is no #PlanetB”!

Proprio dal 2020, allora, le 18 sedi CGIL in provincia si attrezzeranno per arrivare nel giro di pochi anni ad essere il meno impattanti possibile per l’ambiente. Come? Abbandonando via via la plastica, partendo dai distributori di bevande e alimenti confezionati, fino ad arrivare al materiale usa e getta durante gli incontri, organizzando eventi e iniziative di sensibilizzazione, come già avviato con la collaborazione con il Cinema Edera, migliorando ancora nella raccolta differenziata, digitalizzando i documenti e adottando carta riciclata o certificata. Un passo dopo l’altro, dunque, per una CGIL #PlasticFree.

Un passo verso cui, insieme a CISL e UIL e con il Sindacato dei pensionati in prima linea, la CGIL vuole portare anche i Sindaci a riflettere e impegnarsi. Non solo Sindacato e contrattazione aziendale green, dunque, ma anche contrattazione sociale che promuove la sostenibilità a tutto tondo.

Nella piattaforma unitaria 2020 è stato già messo nero su bianco che nel confronto con i 94 Comuni della Marca deve trovare posto la tutela dell’ambiente, elemento imprescindibile per la qualità di vita dei cittadini e la salute del territorio. Aria e acqua pulite, messa in sicurezza attraverso un uso responsabile del suolo, difesa delle aree verdi: tutto ciò che incide sulla salute pubblica è nelle corde dell’agire degli amministratori locali e ha risvolti sui bilanci comunali. E di questo bisogna necessariamente tener conto, subito da oggi e in futuro, per il futuro di tutti.


Visentin Mauro
Segretario Generale CGIL TREVISO