Manifestazione nazionale a Latina, contro lo sfruttamento e il caporalato
Sabato 6 luglio anche la CGIL Trevigiana, con una nutrita delegazione, sarà in piazza a Latina per la grande manifestazione nazionale indetta dalla CGIL, insieme alle Associazioni della società civile, per dire basta allo sfruttamento del lavoro e sul lavoro, basta al caporalato, agli appalti e ai subappalti irregolari, basta alle morti sul lavoro, basta a un sistema di fare impresa che sfrutta e uccide. L'intervento conclusivo della giornata sarà affidato al segretario generale CGIL, Maurizio Landini.
Sono 3 milioni i lavoratori e le lavoratrici in condizione di irregolarità nel nostro Paese in tutti i settori e le attività. In altri numeri, su 100 lavoratori regolari quasi 13 sono in nero o in grigio, 230mila gli occupati impiegati irregolarmente nel settore agricolo, ossia oltre un quarto del totale del settore. Sono 55mila le lavoratrici in condizioni ancora più marginali, perché sottoposte a un triplice sfruttamento: lavorativo, retributivo e di esposizione agli abusi (FONTE:
Collettiva)
Per questo occorre fermare al più presto un sistema di fare impresa che sfrutta e uccide. Un’emergenza sempre in atto, ora ulteriormente rilanciata dopo la morte di Satnam Singh, il bracciante indiano lasciato morire dopo un grave incidente sul lavoro, e i fatti emersi proprio nel trevigiano, dove la FLAI CGIL Veneto ha scoperto 13 lavoratori agricoli ridotti in semi-schiavitù. Per farlo è necessaria un’analisi lucida, ma soprattutto una ricetta concreta per contrastare il fenomeno, così come si è impegnata a delineare proprio la CGIL, attraverso un documento dell’Area contrattazione dal titolo “Freework”.
Le dichiarazioni di Maurizio Landini: www.cgil.it
Per maggiori informazioni sul documento: www.collettiva.it
Scarica il volantino, CLICCA QUI
