SICUREZZA E CONTRASTO AGLI INFORTUNI NEI LUOGHI DI LAVORO
Proposte alla Regione, alle Istituzioni e alle Associazioni Datoriali
I recenti drammatici eventi infortunistici che hanno colpito, anche con esiti mortali, il mondo del lavoro del Veneto, in particolare nel settore metalmeccanico-siderurgico, richiedono un impegno straordinario e uno sforzo comune da parte di tutti i soggetti sociali ed istituzionali per garantire la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, speciein quegli ambiti dove si concentrano maggiormente gli infortuni gravi e mortali.
A questo scopo Cgil Cisl Uil presentano al Presidente della Regione Veneto, alle Istituzioni preposte e alle Associazioni datoriali del Veneto le seguenti propostee priorità:
L’accordo Stato-Regioni prevede che gli Spisal visitino ogni anno il 5% delle imprese. Questo significa che ogni azienda viene ispezionata ogni 20 anni. Per una maggiore efficacia dei controlli serve:
Il rapporto di collaborazione ed integrazione sinergica tra SPISAL ed RLS e RLST è fondamentale per dare efficacia alle iniziative per la sicurezza sul lavoro. Per questo motivo si propone di:
Conoscere in modo preciso, dettagliato ed aggiornato le dinamiche degli infortuni sul lavoro per cause di lavoro è la base per attivare azioni efficaci sulla sicurezza. A questo proposito si propone di valorizzare il ruolo del Programma Regionale Epidemiologia Occupazionale nella sua funzione di osservatorio del fenomeno sugli infortuni mortali con
La cultura della salute e sicurezza deve essere ampliata e la prevenzione si deve attuare anche attraverso una maggiore diffusione della conoscenza tra i lavoratori dei corretti comportamenti che evitino situazioni di rischio.
Quindi la formazione deve essere rafforzata con:
Il tema delle malattie professionali va tolto dalla marginalità in cui è stato relegato:
È assolutamenteurgente e indispensabile il rilancio di un ciclo di investimenti in materia di prevenzione e promozione della salute e sicurezza da parte del sistema delle imprese. Anche il ruolo della contrattazione rappresenta una leva fondamentale per garantire condizioni di tutela e di miglioramento della salute e sicurezza. A partire dalle esperienze positive di contrattazione territoriale e aziendale è necessario ampliare e diffondere le buone prassi (Rlst o modalità dello studio del mancato infortunio).
I report più approfonditi sugli infortuni evidenziano che molti casi gravi e mortali avvengono in aziende che operano in appalto o in subappalto. È necessario un rafforzato controllo e la verifica preventiva della congruità dell’offerta anche nell’ottica della garanzia della salute e sicurezza a partire dalle procedure di gara negli appalti pubblici.
Il perseguimento della massima salute e sicurezza sul lavoro è un processo di miglioramento continuo che deve vedere il concorso di tutte le parti in causa. Il coordinamento tra le parti non può essere attivato solo nei casi di emergenza. Proponiamo pertanto che il tavolo istituito dalla Regione diventi un punto di riferimento permanente delle problematiche legate alla salute e sicurezza sul lavoro e cabina di regia per garantire un coordinamento operativo costante.
Vendrame Giacomo
Segretario Generale CGIL TREVISO