Venerdì 17 maggio 2013 presidio dei lavoratori a Venezia.
Turnisti delle IPAB della Marca, stato di agitazione.
I segretari provinciali di Funzione Pubblica CGIL, Cisl FP, UILFPL di Treviso:
"Vanificato il lavoro di due anni. Situazione iniqua, gravissima e insostenibile.
Le tensioni politiche tra la Regione e i Presidenti della IPAB pesano sui dipendenti delle Case di Riposo".
Ci saranno anche i lavoratori turnisti delle Casa di riposo pubbliche trevigiane venerdì 17 maggio, dalle ore 12:30 di fronte alla sede del Consiglio Regionale Veneto.
Da ormai quattro anni le strutture non consentono più ai lavoratori turnisti delle case di riposo pubbliche di fruire di una pausa compensativa per le giornate lavorate durante le festività infrasettimanali, riconosciute generalmente fino al 2004. Questo significa spiegano i segretari provinciali - che chi lavora in turno ha mediamente dai 7 agli 11 riposi in meno l'anno rispetto ai loro colleghi che lavorano in giornata, che nelle festività sono a casa, e che se sono chiamati a lavorare nelle festività fruiscono delle maggiorazioni e del recupero compensativo. Gravissima, inoltre, la posizione dei Presidenti di tutte le IPAB trevigiane che hanno messo in mora i lavoratori turnisti chiedendo loro il recupero delle somme percepite negli ultimi 10 anni, mediamente per un importo che va dai 1.200 ai 1.600 euro a lavoratore.
Dopo due anni di trattative tra Sindacati, Regione Veneto ed il Presidente delegato da tutte le IPAB del Veneto avevano trovato una soluzione tecnicamente esperibile al problema nel novembre scorso. Una soluzione hanno sottolineato i segretari - definita dallo stesso Presidente IPAB del Veneto "di dignità per i lavoratori" e che prevedeva, intanto, la possibilità di fruire del recupero compensativo per coloro che avevano lavorato in quelle giornate e che doveva vedere ulteriori passaggi per risolvere la questione della messa in mora.L'associazione di rappresentanza delle IPAB (Uripa) e i Presidenti hanno disconosciuto il lavoro fatto dal tavolo tecnico delegittimando anche il lavoro svolto dal loro stesso rappresentate, oltre che l'Assessore Regionale al Sociale Remo Sernagiotto. Così anche su questa questione i Presidenti delle IPAB dimostrano che intendono scaricare le frizioni con la Regione sui dipendenti pubblici hanno aggiunto i rappresentanti delle OOSS e anche laddove erano stati trovati accordi nelle singole strutture non li si vuole riconoscere e rispettare.
Per questo i rappresentanti della funzione pubblica di CGIL CISL UIL della Marca hanno aderito allo stato di agitazione del personale delle IPAB e parteciperanno al presidio di venerdì 17 maggio di fronte alla sede del Consiglio Regionale Veneto.