La CGIL di Treviso pone dieci domande alla politica sulla vicenda Cesana Malanotti
Per il sindacato bisogna fare chiarezza per ripartire nella legalità e per il bene collettivo
Fuori di qualsiasi strumentalizzazione di sorta ma mossi solo da apprensione e dallo spirito di che orienta l’azione condotta da anni a questa parte dai corpi intermedi trevigiani sul territorio, CGIL, FP CGIL e SPI CGIL di Treviso pongono dieci domande alla politica, regionale e locale, e ai soggetti interessati nella complessa vicenda politica e legale del Cesana Malanotti di Vittorio Veneto, al fine di far emergere le criticità attuali e le loro origini e identificare condivisi percorsi da mettere in campo per garantire l’interesse collettivo e preservare lavoratori e comunità da ulteriori contraccolpi in termini occupazionali e di servizi erogati a cittadini e famiglie.
Treviso, 7 giugno 2017
Ufficio Stampa
Vendrame Giacomo
Segretario Generale CGIL TREVISO
Barbiero Paolino
Segretario Generale SPI CGIL TREVISO
Bernini Ivan
Segretario Generale FP CGIL TREVISO