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COMUNICATO STAMPA

Comunicati Segreteria - 16/04/2014

Le OOSS di categoria hanno subito chiesto chiarimenti e un incontro col la direzione del Gruppo Orpea Italia.
Sindacati e lavoratori pronti alla mobilitazione Casa Mia di Casier, stipendi in ritardo a causa del mancato pagamento delle prestazioni al Gruppo da parte della Regione Piemonte.
Casarin-Manca-Meneghello: "Inammissibile far pagare ai lavoratori veneti la mala gestione della Sanità piemontese".
La scorsa settimana, Josè Parrella, rappresentante legale del Gruppo Orpea Italia, che gestisce, attraverso la Cooperativa Essetre, la struttura per anziani "Casa Mia" di Casier, ha comunicato ai dipendenti la decisione di erogare solo metà dello stipendio di marzo e non erogare quello di aprile.

A comunicarlo le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori della Funzione Pubblica di Cgil, FPL Uil e Fisascat Cisl di Treviso, che hanno chiesto un incontro unitario, al fine di risolvere la questione e assicurare il pagamento degli stipendi ai lavoratori da parte di Cooperativa.
"Secondo il Gruppo Orpea, che opera e gestisce varie strutture tra Piemonte e Veneto – hanno riportato i rappresentanti di Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uil Fpl - la mancata erogazione degli stipendi ai dipendenti di "Casa Mia" è dovuta al ritardo nel pagamento delle prestazioni, circa 6 milioni di euro, da parte della Asl di Novara".

"Non si capisce come sia possibile – tuonano Marta Casarin (Cgil) Patrizia Manca (Cisl) e Roberto Meneghello (Uil) – che i lavoratori, che operano un servizio di assistenza 24 ore su 24, non percepiscano per intero il loro stipendio quando oltretutto la Regione Veneto ad oggi ha sempre pagato con puntualità le prestazioni alla struttura, tra le poche della provincia di Treviso occupata per intero da ospiti residenti. Se il saldo degli stipendi di marzo dovrebbe essere erogato in tempi brevi – aggiungono Casarin, Manca e Meneghello – non sussistono sufficienti garanzie per i mesi futuri".
"Abbiamo chiesto un incontro urgente alla direzione – hanno concluso le OOSS di categoria - se la situazione non dovesse rientrare in tempi brevi i lavoratori e le lavoratrici sono pronti alla mobilitazione e al conseguente coinvolgimento di tutti gli Enti preposti, Regione Veneto, Ulss 9, Comune di Casier e di Treviso, Comitato dei familiari, al fine di garantire la salvaguardia degli stipendi e del servizio".

Funzione Pubblica Cgil Treviso Marta Casarin 3477047340 marta.casarin@cgiltreviso.it Fisascat Cisl Belluno Treviso Patrizia Manca 3666620491 patrizia.manca@cisl.it Uil Fpl Belluno Treviso Roberto Meneghello 3461513175 rmeneghello@uilfpltreviso.it