Accordo fra ATO Veneto Orientale e Organizzazioni sindacali
Sconto sulle tariffe dell'acqua per chi ha reddito Isee inferiore a 15 mila euro
Grazie alla contrattazione sociale i trevigiani risparmiano 1 milione e mezzo all'anno
Sconti sulle bollette dell'acqua per le famiglie con reddito Isee inferiore a 15 mila euro. Nuovo accordo fra ATO Veneto Orientale e le Organizzazioni sindacali di Treviso per garantire una tariffa agevolata alle fasce più fragili della popolazione. L'intesa è stata firmata la scorsa settimana dal presidente dell’ATO Veneto Orientale Fabio Vettori e da Cgil, Cisl e Uil di Treviso, nelle persone dei rispettivi Segretari generali Giacomo Vendrame, Cinzia Bonan e Brunero Zacchei. Le parti hanno confermato la decisione approvata dall’Assemblea dei sindaci dello scorso 5 maggio di prevedere anche per il 2017 la tariffa agevolata per i nuclei familiari con reddito Isee inferiore a 15 mila euro. L'importo complessivo messo a disposizione è di 200 mila euro, mentre l'ammontare dell’agevolazione verrà determinata a consuntivo, sulla base del numero delle domande pervenute. Il rimborso agli aventi diritto verrà effettuato direttamente nella prima bolletta del 2018. La media delle erogazioni, negli anni passati, è stata di 30-40 euro a famiglia.
“E' un accordo che ci soddisfa - spiegano i rappresentanti sindacali - perché si colloca in un percorso avviato nel 2011. Siamo partiti sei anni fa con la soglia Isee fissata a 7500 euro e siamo arrivati oggi a chiudere l'accordo, che nel corso degli anni è stato rinnovato automaticamente, innalzando la soglia a 15 mila e dunque allargando la platea dei potenziali beneficiari. I numeri indicano un aumento delle domande, il che significa che c’è un peggioramento delle condizioni delle famiglie trevigiane. A ciò si aggiunge il fatto che in provincia di Treviso il costo dell'acqua è aumentato mediamente del 18,8% all'anno. La contrattazione sociale è uno strumento fondamentale per estendere diritti e agevolazioni a chi ne ha davvero bisogno: grazie agli accordi stretti con Ascopiave, Savno e Ato facciamo risparmiare ai trevigiani 1 milione e mezzo di euro su base annua”.
Nel 2016 le domande accolte sono state 5.767 in totale: 3.589 nei 54 Comuni gestiti da Alto Trevigiano Servizi, 1.630 nei 30 Comuni della Sinistra gestiti da Piave Piave Servizi e 548 nei Comuni gestiti da Sile Piave. Nel 2014 (ultimo dato disponibile per quanto riguarda i contributi distribuiti) sono stati erogati 187.960 euro, a fronte di 4.699 domande. Nel 2013 l'erogazione è stata di 161.612 euro distribuita su 5.448 domande. Disomogenea la distribuzione e la concentrazione delle richieste, con Comuni con alto numero di abitanti, come il capoluogo, che hanno presentato un numero di richieste inferiore (343) rispetto a Comuni come Conegliano (460 domande accolte). O Comuni con poco più di novemila abitanti, come Santa Lucia di Piave, dove le domande sono state ben 130, più che a Vittorio Veneto (121 domande per quasi 30 mila residenti). Record negativo per Ormelle (una sola richiesta presentata nel 2016), seguita da Portobuffolè (5), Monfumo (6), Refrontolo (7).
Uffici Stampa
Vendrame Giacomo
Segretario Generale CGIL TREVISO