COMUNICATO STAMPA
Carniato ricorda al mondo imprenditoriale gli accordi territoriali sulla flessibilità nel turismo
Voucher, Vendrame: “Bene la cancellazione, strumento insano”
L’obiettivo del Sindacato: una legge che regoli il lavoro realmente accessorio
“L’abolizione dei voucher si configura come l’occasione per rivedere interamente uno strumento la cui applicazione distorta è stata estesa a dismisura provocando profonde crepe nel mercato del lavoro, un vero abuso che doveva essere arrestato”. Dichiarazione secca quella del leader della CGIL trevigiana, Giacomo Vendrame, che non smobilita l’attività divulgativa referendaria della sua organizzazione fin tanto che i decreti del governo non vedranno la commutazione in legge.
“I voucher nascondevano sfruttamento, lavoro nero, precariato a vita, una insana trasformazione al ribasso del rapporto di lavoro - tuona il segretario generale della CGIL -. Questo abbiamo registrato e denunciato ripetutamente anche nella Marca, come confermano i dati. Non possiamo parlare di licenziamenti per quanti venivano pagati in voucher - sottolinea Vendrame - perché tra domanda e offerta di lavoro non si era instaurato nessun rapporto, e questo tutto a discapito del lavoratore, privato di contributi previdenziali e pensionistici, ferie, malattia, formazione, sicurezza, insomma, di tutte quelle tutele che permettono alle persone di lavorare e vivere serenamente e, magari, progettare il proprio domani. Il passo successivo sarà quello di definire un nuovo strumento che garantisca la semplicità burocratica richiesta dalle famiglie per il lavoro accessorio. Esistono, infatti, reali situazioni di occasionalità - aggiunge Vendrame –, come alcuni picchi di lavoro in agricoltura, come l’apporto al lavoro domestico, il babysitteraggio e l’aiuto agli anziani, ma sono molto limitate rispetto all’uso che veniva fatto del voucher, utilizzato ormai per pagare continuativamente i lavoratori del terziario, ad esempio, ma anche personale impiegatizio”.
E per quanto riguarda il mondo del commercio e del turismo Nadia Carniato, segretaria generale della FILCAMS CGIL di Treviso ricorda al mondo imprenditoriale che “a Treviso le parti sociali in questi ultimi anni si sono impegnate per siglare accordi innovativi: tre patti proprio tra il mondo imprenditoriale e sindacale che hanno messo nero su bianco i meccanismi di flessibilità in risposta alle esigenze del sistema turistico della Marca, salvaguardano la professionalità e dando garanzie ai lavoratori impiegati, anche occasionalmente, in particolare in riferimento ai grandi appuntamenti di richiamo che il capoluogo e il territorio stava profilando e ora stanno vivendo, dalle mostre in città alla prossima adunata degli Alpini”.
Treviso, 23 marzo 2017
Ufficio Stampa
Vendrame Giacomo
Segretario Generale CGIL TREVISO
Carniato Nadia
Segretario Generale FILCAMS CGIL TREVISO