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Marca 4.0, l’industria è pronta?

Comunicati Segreteria - 29/12/2016

Intervento del Segretario Generale della CGIL di Treviso

Marca 4.0, l’industria è pronta?

 

Quella di Industria 4.0 è una definizione molto ampia che riguarda la quarta rivoluzione industriale, ma che vivendola è difficile da cogliere nei suoi diversi aspetti, sia di carattere produttivo sia sociale. Sta a significare l’utilizzo di tecnologia digitale a 360° come “l’internet delle cose”, la fabbricazione digitale, la realtà potenziata, i “big data”, prodotti e servizi smart e la stessa robotica. Concludendo l’anno e guardando al nuovo, un paio di questioni vanno affrontate.

Prima. Tra fallimenti e crisi di identità, esiste veramente l’Industria 4.0 a Treviso, nel cuore di quel Nord-est ferito, di quel modello forse già superato? Se per le grandi aziende la nuova fase è già realtà, per il resto di quel sistema polverizzato, fatto di piccole e piccolissime realtà, che è il nostro tessuto produttivo, lo sforzo di stare al passo coi tempi può determinarne la fine o la rinascita. Sotto il profilo della programmazione, un ruolo centrale d’indirizzo ai diversi livelli istituzionali dovrebbe rivestirlo la politica. Ma il quadro è disarmante: la Regione su questa partita è assente, la Provincia, nel bel mezzo del guado, è in cerca di una funzione, e tra i Sindaci trevigiani nessuno riesce, a causa di divisioni interne e logiche di partito, a coagulare consenso attorno un progetto sovracomunale di crescita. Manca dunque un regista capace di coordinare pubblico e privato e guidare la trasformazione in atto. Visti i forti incentivi inseriti nella Legge di Stabilità (superammortamento) e il chiudersi del ciclo degli ammortamenti della durata di 6-7 anni su macchinari e strutture acquistati dalle nostre imprese, il 2017 ha buone possibilità di configurarsi come l’anno di un nuovo rilancio degli investimenti. Un’opportunità che rischia di essere sprecata dalla mancanza di idee chiare su che “Marca 4.0 vogliamo” e quindi di coinvolgimento complessivo del sistema in termini di ridisegno delle aree produttive, connessione terziario-industria, attenzione al sistema della conoscenza nel legame tra scuola, università e mondo del lavoro, alternanza scuola-lavoro, welfare territoriale.

Seconda. Che ruolo ha il lavoro nell’industria 4.0? Abbandonata l’illusione futurista che la tecnologia risolva da sola i problemi economici e sociali, questa nuova fase deve rimettere al centro del sistema il lavoro e il lavoratore. A fronte degli investimenti necessari, dunque, serve in parallelo una grande discussione culturale e normativa che guardi al valore del lavoro nel terzo millennio, sotto il profilo delle competenze e delle professionalità, della sua organizzazione, dei tempi di vita, degli ascensori sociali, del merito, della solidarietà e della coesione. In altre parole, il lavoro quale fattore concreto di successo, personale, aziendale e territoriale. Questo è un aspetto indispensabile per traghettare la Marca nella quarta rivoluzione industriale e uscirne vincitori nel sistema globale, dove non si improvvisa, dove non si acquista just in time.

In questo contesto nazionale e locale, le parti sociali e datoriali hanno un ruolo fondamentale per stimolare dalla politica le giuste risposte. L’esperienza dell’Osservatorio Economico rappresenta un punto di partenza di alta qualità. Sul piano delle relazioni industriali, superando puerili atteggiamenti da “primi della classe”, serve una maggiore capacità di immaginare nuove e inedite prospettive di sistema. Dal patrimonio di 25 anni di bilateralità nell’artigianato, da un dialogo maturo di carattere confederale nell’ambito del terziario e del commercio e da un accordo territoriale importante nell’industria (2011), in provincia abbiamo esperienze preziose che in molti vorremmo pensare non come concluse, ma buoni punti di partenza per il rilancio di relazioni che qualcuno interpreta ancora con troppa timidezza. Solo in quell’ambito si possono gestire situazioni difficili e si può programmare insieme il prossimo decennio, facendo della contrattazione uno strumento determinante per la sfida che stiamo vivendo.

 

Treviso, 29 dicembre 2016

 

Giacomo Vendrame


Vendrame Giacomo
Segretario Generale CGIL TREVISO