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INTERVENTO del SEGRETARIO GENERALE della CGIL di TREVISO

Comunicati Segreteria - 11/07/2016

INTERVENTO del SEGRETARIO GENERALE della CGIL di TREVISO

Aree da riqualificare, oltre la sperimentazione serve una programmazione condivisa

 

Dopo anni di analisi e denuncia, gli industriali trevigiani in sinergia con le Istituzioni locali varano il progetto sperimentale di recupero e riqualificazione delle aree produttive dismesse Smart Oasis. Bene! Bene che si sia capito che il nostro territorio è stato irresponsabilmente massacrato da un’edilizia industriale e commerciale insensata e sconsiderata; bene che oggi, anche se forse sarebbe più corretto dire solo oggi, si disegni una strategia per trasformare i tanti “vuoti a perdere” ridando a questi siti anima, significato e vita, speriamo questa volta in modo più intelligente e seguendo un disegno preciso. Ecco, questa sfida il Sindacato, la CGIL di Treviso, l’ha già fatta sua da tempo, studiando gli insediamenti del nostro tessuto produttivo e il loro progressivo abbandono, e raccontata attraverso una altrettanto accurata raccolta fotografica. In provincia ci sono 1.077 zone produttive che sviluppatesi a macchia di leopardo hanno rubato territorio e deturpano il paesaggio. Micro e macro agglomerati di capannoni e fabbricati che si estendono su milioni di metri quadrati, mal connessi, tra l’altro, da un sistema viario che ha altresì rovinosamente inciso non solo su territorio e paesaggio, ma anche sulla stessa qualità di vita dei residenti dei nostri centri urbani. Ora ci troviamo con un pugno di mosche in mano. Se è vero che sono gli anni della ripresa, della risalita della nostra economia locale, dobbiamo allora impegnarci tutti, perché è una questione che riguarda tutti, per evitare che non si facciano più gli errori del passato e perché, dentro un processo collettivo di definizione, vengano applicate anche qui da noi, nella Marca, i nuovi paradigmi dell’economia sostenibile. Inoltre, si esca una volta per sempre dalle logiche del campanile per sviluppare strategie urbanistiche di crescita, e soprattutto di riqualificazione, che riguardino aree vaste, limitrofe e simili per caratteristiche morfologiche e antropiche. Niente interventi a spot dunque, niente primi della classe. Non è un compitino, in gioco, e da più punti di vista, è il futuro stesso del nostro territorio. La nostra Organizzazione, che quotidianamente si interfaccia con le imprese, con le comunità e le istituzioni locali, può dare, come ha già dimostrato di saper fare, il suo contributo. Un contributo di idee e di azione. Se dunque da una parte ben vengano le sperimentazioni, si crei presto una reale programmazione al fine sia di monitorare quanto di buono si sta facendo sia per gettare le basi di nuovi e importanti forme di intervento che vadano nello stesso verso.

 

Treviso, 9 luglio 2016


Vendrame Giacomo
Segretario Generale CGIL TREVISO