LA PROVINCIA DI TREVISO SCELTA COME UNA DELLE AREE DI MAGGIORE INTERESSE IN ITALIA
Modelli territoriali, oggi incontro Cgil-Ocse sul patto per lo sviluppo.
Valorizzazione dei saperi, innovazione e modelli di welfare attivo al centro del confronto.
Il patto territoriale per lo sviluppo, recentemente siglato da Cgil, Cisl, Uil e Unindustria, come best practice relativamente a modelli sindacati-imprese finalizzati alla crescita del sistema economico.
E' questo il punto di partenza dell'incontro, avvenuto nel pomeriggio di oggi, tra una delegazione della Camera del lavoro di Treviso, guidata dal segretario generale Paolino Barbiero, ed una delegazione dell'Ocse, l'organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.
"Nel corso dell'incontro - ha commentato Paolino Barbiero - sono stati valorizzati il contenuto e lo spirito del patto territoriale di sviluppo, soprattutto in una logica di estensione della contrattazione. Dove la contrattazione di secondo livello incontra ancora qualche ostacolo, il modello territoriale rappresenta una ottima sintesi per fissare criteri di integrazione contrattuale e salariale basati su reali indicatori di produttività. Per noi è la risposta più razionale e convincente, da opporre al modello del contratto aziendale, che sposta indietro le lancette dell'orologio delle relazioni industriali e il cui unico obiettivo è la destrutturazione della rappresentanza collettiva".
"La delegazione dell'Ocse - ha concluso il segretario generale della Cgil provinciale - mostra nei confronti del tema un interesse straordinario che conferma l'assoluta validità del modello proposto da Cgil, Cisl, Uil e Unindustria".Ufficio Stampa