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La CGIL risponde all’attacco della federazione dei medici di base

Comunicati Segreteria - 17/11/2015

 

COMUNICATO STAMPA

 

La CGIL risponde all’attacco della federazione dei medici di base
Fimmg, Vendrame: “Grave atteggiamento antisindacale”
Il segretario generale: “Noi stiamo nel merito delle questioni e le affrontiamo per il bene delle nostre comunità mettendo al centro la salute dei cittadini. In questi termini il dialogo è sempre possibile, anche su altri argomenti”

 

“Senza distinguo diremo sempre ai nostri iscritti e a tutti i trevigiani di farsi seguire da bravi e onesti medici” così Giacomo Vendrame, segretario generale della CGIL di Treviso, risponde alla posizione espressa dai vertici della Fimmg, federazione dei medici di base.

“Da un sindacalista non ci saremmo mai aspettati un atteggiamento antisindacale, che ricordo è tutt’oggi perseguibile penalmente - attacca il segretario generale della CGIL trevigiana - e in particolar modo quando in ballo c’è la salute. Non ci interessa per nulla la rissa mediatica, vogliamo approfondire la destinazione e le modalità d’impiego delle risorse aggiuntive, ovvero dei 25 milioni di euro in quattro anni che Regione Veneto distribuirà ai medici di famiglia per le aggregazioni. Così come emerso nel Forum organizzato dalla CGIL lo scorso mese - precisa Giacomo Vendrame - e come Sindacato impegnato sul territorio e per lo sviluppo dello stesso sotto tutti i punti di vista, riteniamo che al centro della Sanità debbano esserci la persona e i bisogni, non le categorie professionali. Senza paure e senza alcun tipo di approccio ideologico trattiamo le questioni nel merito, per questo ci risulta difficile comprendere la dura e grave posizione della Fimmg”.

“Non sarà mica un po’ di coda di paglia - ironizza Vendrame -. Se da anni a tutti i livelli si chiedono sacrifici ai cittadini non vedo perché non si possa fare chiarezza e aprire una seria, e non faziosa, discussione su un tema di rilevanza fondamentale per il benessere delle nostre comunità”.

“Se la federazione dei medici di base - aggiunge Vendrame - ha a cuore quanto noi tale aspetto apra un confronto, invece di barricarsi dietro logiche di parte. E poi, magari insieme attraverso una proposta di legge, perché non affrontare ulteriori nodi - conclude Vendrame - come quello di abbassare il tetto degli assistiti per medico, così da poter offrire un servizio più puntuale e creare, anche all’interno delle nascenti aggregazioni, nuovi posti di lavoro per neolaureati e perfino diversificare le figure professionali negli studi medici”.

 

Treviso, 17 novembre 2015

Ufficio Stampa


Vendrame Giacomo
Segretario Generale CGIL TREVISO