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Bonus acqua, Sindacati: “Azione congiunta e tempi adeguati”

Comunicati Segreteria - 22/10/2015

COMUNICATO STAMPA

 

Preoccupazione delle Organizzazioni Sindacali: “Il mancato coinvolgimento dei Sindacati non ha dato modo ai CAAF di prepararsi alla puntuale ricezione del crescente numero di domande di agevolazione per le utenze domestiche”
Bonus acqua, Sindacati: “Azione congiunta e tempi adeguati”
I segretari generali di CGIL, CISL e UIL: “Senza una capillare informazione si rischia di vanificare l’azione di tutela del reddito delle famiglie. Chiediamo la proroga della scadenza della presentazione della domanda al 15 dicembre”

 

“Bene l’agevolazione tariffaria per i nuclei familiari prevista dall’Ato Veneto Orientale, nasce da un percorso che ci ha visti promotori e protagonisti, ma ora il mancato coinvolgimento può determinare poca informazione e disagi all’utenza in merito alla presentazione della domanda e dunque al diritto al contributo”. Questo l’allarme lanciato dalle Organizzazioni Sindacali, che spiegano: “Le domande di agevolazione, erogata a posteriori una tantum, dovranno essere presentate da chi possiede redditi fino a 13 mila euro secondo indicatore ISEE. I tempi necessari ai CAAF all’elaborazione del nuovo modello di certificazione del reddito non è questione da sottovalutare. Aver coinvolto i Sindacati nel processo operativo e decisionale avrebbe consentito agli enti certificatori, i CAAF appunto, la possibilità di prepararsi per la raccolta delle domande. Ma non solo – aggiungono i segretari generali Giacomo Vendrame (CGIL), Franco Lorenzon (CISL) e Carlo Viel (UIL) di Treviso – avrebbe dato altresì modo alle stesse strutture di promuovere e pubblicizzare meglio l’iniziativa in difesa dei redditi bassi e fornire le necessarie informazioni all’utenza”.

“Oggi, a meno di un mese dalla scadenza della presentazione delle domande, fissata per il 15 novembre, i CAAF sono poco coinvolti per dare questo servizio puntuale e urgente e, allo stesso modo, la mancata informazione indebolisce l’azione di tutela unilateralmente messa in piedi dall’ATO. Se l’impegno preso dall'Ato, in continuità con i precedenti accordi sindacali, è quello di assicurare una scontistica a favore delle fasce sociali più deboli – affermano i confederali - è doveroso rinviare almeno di un mese la data di scadenza e promuovere un’adeguata e capillare comunicazione dell’opportunità offerta agli utenti. Un’operazione di tale natura, che troverebbe sicuramente una buona risposta nella popolazione residente, ha bisogno infatti di un tempo adeguato”.

“Le utenze deboli che hanno presentato domanda tra il 2011 e il 2013 sono state 11.850 – hanno illustrato i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali - di queste 11.278 hanno ottenuto esito positivo con un’erogazione di sconto pari a complessivi 342.314 euro, e solo nel 2013 le domande pervenute sono state 6.546, rispetto alle 1.879 del 2011, per quasi 192 mila euro di agevolazioni. Cresce dunque la richiesta di sostegno”.

“Per questo – hanno concluso Vendrame, Lorenzon e Viel - servono un impegno congiunto di tutte le forze in campo e tempi adeguati che permettano alle strutture di organizzarsi e ai cittadini di essere informati e di presentare la domanda”.

 

Treviso, 21 Ottobre 2015

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