Barbiero commenta le posizioni di Gobbo su pressione fiscale e pensioni.
Fisco e pensioni, Barbiero: "Questo è il tempo delle riforme".
Barbiero: "La Lega ha governato per quasi due decenni eppure il carico fiscale e l'età pensionabile sono cresciuti ugualmente. Per risolvere "con equità" i problemi del Nord ed eliminare privilegi e sprechi, i
politici nazionali e del territorio devono uscire dagli schemi partitici e dialogare col nuovo Esecutivo e con le parti sociali"
"Subito toni da opposizione e da leghisti della prima ora, ma i tempi sono cambiati ha continuato Barbiero - questo è il momento di uscire dagli schemi di contrapposizione che condizionano anche l'informazione allineata e determinano la macchina del fango.
Nel fango ormai ci siamo dentro tutti e fino al collo. Ma non è più l'epoca dei proclami e dei toni di lotta, è il tempo di rimboccarsi ancora una volta le maniche e toglierci dal fango. E questo oggi lo si può fare dando fiducia e collaborando col nuovo Esecutivo.
Questo dovrà essere l'impegno di responsabilità di un Parlamento finalmente svincolato dagli schieramenti e dalle logiche del capo, un Parlamento espressione degli interessi dei cittadini e dei territori che onorevoli e senatori rappresentano. In altri termini finisce la stagione delle contrapposizioni e si apre quella dei programmi di risanamento e di rilancio, non solo dell'economia ma anche della società italiana, che non dimentichiamo festeggia quest'anno il centenario della Repubblica Italiana, della democrazia".
E con l'ultima finestra dei tre mesi da luglio 2011 si va in pensione non più con 40 anni di contribuzione ma con 42. Allora se si è veramente, responsabilmente e soprattutto ininterrottamente portavoce degli interessi dei cittadini, quando si toccherà la possibilità di pensionamento che prevede i 36 anni di contribuzione con 61 anni di età (la cosiddetta quota 97 che dal 2014 è già stabilito sarà già quota 98) non bisognerà dimenticare, magari per ragioni di convenienza politica, che un'ampia platea di questi lavoratori e futuri pensionati svolge oggi un lavoro usurante o, ancor peggio, è incastrato tra le maglie della crisi e, solo grazie agli accordi con le aziende, si sta avviando verso uno scivolo per uscire prima dal mondo del lavoro e aiutare così quello dell'impresa. Lavoratore che si vedrà invece bloccare l'accesso al pensionamento e con la possibilità di trovarsi drammaticamente senza occupazione e difficilmente riqualificabile".
"Questi sono i pensieri che oggi più che mai dovrebbero essere in cima alle preoccupazioni dei nostri politici trevigiani e veneti, di tutti i fronti e gli schieramenti. Per lottare contro i privilegi e, come ha detto il neopresidente del Consiglio, affrontare i duri sacrifici "con equità", non solo dal punto di vista dei cittadini e della loro capacità di affrontare tali sacrifici ma anche territoriale. Se ha concluso Barbiero - la Lega vuole sinceramente risolvere i problemi del Nord dovrà avere la capacità di voltare pagina, uscire dei soliti schemi e trattare con tutti, come tanti amministratori del trevigiano già fanno quotidianamente e bene"Ufficio Stampa - HoboCommunication