COMUNICATO STAMPA
Con un tweet il segretario generale della CGIL di Treviso ribadisce gli specifici ruoli delle associazioni di imprenditori e dei Sindacati
Vendrame risponde a Piovesana: “Ai lavoratori ci pensiamo noi”
Giacomo Vendrame: “Noi con i lavoratori ci confrontiamo e misuriamo ogni giorno sulle scelte e quando vengono prese le facciamo rispettare. I più colpiti dalla crisi della rappresentanza sono proprio le associazioni datoriali, riscopriamo e rinsaldiamo quegli strumenti che avevano contraddistinto il nostro territorio come una realtà all’avanguardia nei percorsi di contrattazione”
Piovesana #staiserena ai lavoratori ci pensiamo noi tu pensa agli industriali @cgiltreviso questo è il tweet del segretario generale della CGIL di Treviso, Giacomo Vendrame, in risposta alla posizione assunta dalla presidente degli industriali della Marca secondo la quale i Sindacati mancano della capacità di ascoltare i lavoratori trevigiani.
“Noi con i lavoratori parliamo e ci misuriamo ogni giorno, e anche nel caso sollevato dalla Piovesana c’è stato ascolto e coinvolgimento nelle decisioni – puntualizza il segretario generale della CGIL di Treviso –. Rappresentiamo le esigenze dei lavoratori trevigiani rispetto a diversi interlocutori, privati e istituzionali, in percorsi di consultazione e condivisione, e poi siamo i primi a far rispettare gli accordi e le scelte prese. Non sempre riscontriamo tale atteggiamento nelle associazioni imprenditoriali – attacca Giacomo Vendrame – probabilmente, rispetto ai Sindacati la crisi di rappresentanza colpisce di più questi soggetti. Esempio concreto è la scarsa capacità di Unindustria di far aderire le proprie imprese all’accordo territoriale, per non parlare poi di quello nazionale sulla rappresentanza. Accordi firmati con i Sindacati negli ultimi anni, importanti strumenti di contrattazione che avrebbero dovuto segnare l’avanzamento dei rapporti tra le parti ma ancora troppo poco applicati e che non vorrei rimanessero solo esercizi teorici senza un riscontro sulla nostra realtà, anche provinciale. Da questa situazione – aggiunge provocatorio Vendrame – non vorrei altresì dedurre che gli imprenditori industriali non sono più orientati dalle scelte strategiche della loro associazione”.
“Riscopriamo e ricostruiamo tali percorsi per le nostre aziende e per i lavoratori trevigiani – conclude Vendrame – nei rispettivi ruoli, Unindustria pensi ai propri associati che ai lavoratori ci pensiamo noi”.
Treviso, 10 settembre 2015
Ufficio Stampa