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COMUNICATO STAMPA FP

Comunicati Segreteria - 20/12/2014

La Funzione Pubblica CGIL chiede all'Amministrazione di rivedere il provvedimento. Premi di risultato, Bernini: "Giunta per un modello vecchio e fallimentare".
Il segretario generale: "Si guarda al passato. Questo non è un metodo progressista ma conservatore. Nonostante il parere negativo espresso da RSU, CGIL, CISL e UIL, l'Amministrazione comunale di Treviso va avanti per la sua strada e nel merito del provvedimento che lega premio di risultato dei dirigenti e delle posizioni organizzative".

si utilizzano ricette superate per manifesto insuccesso e bocciate dalla stessa OCSE. Se è questo il progetto di rinnovamento amministrativo e di modernizzazione annunciato da Sindaco e promesso dalla Giunta - tuona piccato Ivan Bernini, segretario generale FP CGIL di Treviso - allora chi siede oggi a Cà Sugana è più conservatore di chi c'era prima".
"Studi OCSE hanno dimostrato, infatti, che la produttività sul lavoro diminuisce con l'aumento delle ore lavorate - spiega il segretario generale FP CGIL di Treviso - non a caso paesi quali Francia e Germania, sia nel pubblico che nel privato, hanno abbassato gli orari di lavoro e ne hanno avuto, come riscontro positivo, un aumento della produttività.
Il precedente sistema di valutazione di Cà Sugana – dice Ivan Bernini - prevedeva che sulla base del raggiungimento degli obiettivi posti dall'Amministrazione venissero liquidati i relativi premi.

Crediamo che raggiunge gli obiettivi nell'ambito delle 36 ore di lavoro contrattuali si configuri come un merito del lavoratore, più produttivo rispetto al collega che ce ne impiega di più. Con il nuovo sistema si potrebbe determinare una situazione paradossale per la quale il lavoratore che ha raggiunto gli obiettivi entro l'orario contrattuale prenderà meno soldi di quello che è stato meno bravo nel risultato ma si è fatto le 120 ore annue richieste in più dall'Ente.
"Non a caso fin dagli anni '90 si era eliminato il meccanismo puntando alla qualità dei risultati raggiunti e non al numero di ore lavorate – aggiunge Bernini - il sistema di valutazione sarà anche datato di 10 anni ma quello proposto è una ricetta ancor più vecchia e che non ha nulla che non sia già stato provato e superato".

"Allora – continua Bernini - dichiarazioni quali "intanto dirigenti e vice (figura che non esiste nei contratti) dovranno stare di più in ufficio per produrre di più e poi si vedrà come hanno lavorato" e "si pretenderanno più ore lavorate, al di là degli obiettivi da raggiungere" non hanno nulla di sensato e – conclude Bernini - sicuramente non riconducono a quell'idea di svolta progressiva che ci si aspettava a Cà Sugana.
Per questo chiediamo a Sindaco e Giunta di ritornare sui loro passi".