La CGIL preoccupata del servizio sul territorio e per il destino di una ventina di lavoratori, il cui contratto scadrà il prossimo 10 giugno.
CTM Servizi, Vendrame: "Necessario l'assorbimento in MOM".
Il segretario generale: "Si concretizzi il percorso di integrazione all'interno del gestore unico di trasporto locale. Necessario per la visione strategica del servizio sul territorio e per garantire i posti di lavoro. Ad oggi ancora nessuna azione da parte dalle Società e dalle Istituzioni, in particolare della Provincia, in questo verso".
"Sono circa una ventina i dipendenti di CTM Servizi che fanno servizio di trasporto scolastico il cui destino resta ancora incerto a meno di un mese dalla scadenza del loro contratto di lavoro". Questa è la situazione a preoccupare la CGIL di Treviso che per bocca del segretario generale, Giacomo Vendrame, vuole vederci chiaro.
"Ci chiediamo perché, a meno di un mese dalla scadenza del loro contratto, ai lavoratori di CTM Servizi che svolgono il servizio di trasporto scolastico nella zona di Castelfranco Veneto non sia stato ancora concretizzato l'assorbimento in MOM si interroga il segretario generale della CGIL di Treviso - così com'è avvenuto per i loro colleghi dipendenti di CTM, società confluita nel gestore unico provinciale nel 2013. I contatti intrapresi tra le Parti Sociali, le Istituzioni locali e le società di trasporto prospettavano, risolte alcune questioni di ordine tecnico, un percorso di assorbimento del servizio e dei lavoratori all'interno di MOM. Un'integrazione necessaria ha spiegato Giacomo Vendrame anche dal punto di vista industriale e strategico dello stesso gestore unico del trasporto pubblico provinciale.
Dipendenti che potrebbero essere impiegati non solo per quanto riguarda il servizio scolastico ma in sinergia con i colleghi del trasporto pubblico ordinario per migliorare il servizio e meglio distribuire i carichi di lavoro aggiunge Vendrame".
"A noi risulta che l'assemblea dei soci fosse concorde nel portare avanti tale percorso e che anche la Provincia, il presidente Muraro, avvallasse il tutto continua Vendrame ma ad oggi non abbiamo nessun riscontro formale e la preoccupazione per il destino dei lavoratori, il cui contratto scade il prossimo 10 giugno cresce. Un empasse che ci lascia perplessi e del quale non comprendiamo le ragioni conclude Vendrame - lavoratori e Sindacato chiedono risposte immediate e impegni concreti per garantire loro il posto di lavoro e perché il servizio non accusi dei peggioramenti nel prossimo futuro".