Immagine di copertina

COMUNICATO STAMPA

Comunicati Segreteria - 30/11/2013

La CGIL provinciale per un dialogo paritario sulla fusione dei Comuni, Vendrame: "Non accettiamo attacchi all'autonomia del Sindacato".
Vendrame risponde a Bellio, "Anche questo è il ruolo delle OOSS".
Il segretario generale: "Bisogna pensare agli interessi generali di lavoratori, pensionati, cittadini e di tutte quelle persone che sono state colpite dalla crisi, crisi che ha un'origine anche di carattere istituzionale".

"Punti di vista diversi sì, anche critiche, quello che non possiamo accettare sono attacchi all'autonomia all'azione del Sindacato". Durissimo Giacomo Vendrame, segretario generale CGIL di Treviso, che non digerisce le parole del nuovo coordinatore del PD di Villorba, Enrico Bellio, in relazione al ruolo e alle competenze delle Organizzazioni Sindacali in ambiti che riguardano l'amministrazione del territorio.

"Bellio non sa di cosa sta parlando – attacca Vendrame – quotidianamente ci impegnamo, come Sindacato, nel dare risposte a lavoratori, pensionati, cittadini, persone colpite dalla crisi economica e occupazionale.
Quali corpi intermedi siamo portatori di istanze e di interessi generali che non si fermano ai confini di Villorba ma che abbracciano tutto il territorio provinciale fino a quello nazionale.
Parte di questa crisi, quella che colpisce i giovani, i lavoratori, le donne, gli anziani residenti nel Comune di Villorba ha un'origine di carattere istituzionale – ha sottolineato Vendrame – per questa ragione siamo non solo interessati ma abbiamo un disegno sull'argomento, come dimostrano le posizioni prese dalla CGIL, sia a livello nazionale, regionale e provinciale.

Crediamo fortemente che interventi strutturali sugli assetti istituzionali e di governance locale possano produrre nel medio lungo periodo economie di scala e positivi effetti di contenimento se non addirittura di riduzione dell'imposizione fiscale per i cittadini e per le imprese. E questo, inoltre, a fronte di migliori servizi erogati dai Comuni e in generale dalla Pubblica Amministrazione.
Quella PA dove operano altri lavoratori, la quale tutela è sempre parte delle nostre competenze, e che in quest'importante progetto di ammodernamento e di semplificazione di certo non ci dimentichiamo".

"Riformare la PA perseguendo il miglioramento della macchina amministrativa – ha aggiunto Vendrame – è anche l'obiettivo di diversi documenti sottoscritti con Confartigianato, il quale presidente forse si sta fermando a guardare il dito e non vede la luna – incalza Vendrame -.
A differenza delle stime e dell'analisi elaborata del Centro Studi della CGIL provinciale su bilanci, spesa in conto capitale, fiscalità locale, numeri alla mano, quelle di Pozza sono cifre tutte da verificare e che non mettono sull'altro piatto della bilancia i risvolti positivi delle fusioni in termini di imposizione tributaria, di qualità dei servizi e proprio di semplificazione amministrativa e burocratica.
In altre parole bisogna valutare complessivamente costi e benefici dei vari scenari e soprattutto ragionare su quanto ci costa l'immobilismo che abbiamo finora vissuto, talvolta complici anche le Istituzioni".

"Continuiamo – conclude Vendrame – ad essere aperti al dialogo e al confronto con tutte le parti, ma quando questo è paritario e democratico e porti ad una sintesi costruttiva".