Ricerca dell'Ufficio studi della Cgil: boom di espulsioni tra metà luglio e fine agosto.
Occupazione, estate da bollino nero per i licenziamenti.
In un mese e mezzo persi 799 posti. Il saldo dell'anno arriva a 5.143 unità in meno.
Barbiero: "Segnale anomalo e grave, i prossimi tre mesi saranno terribili per le pmi".
"Le dinamiche del mercato del lavoro continuano a peggiore e ci attendiamo un quarto trimestre del 2011 molto negativo per quanto riguarda la tenuta dell'occupazione".
"Ci attendiamo - ha commentato il segretario generale della Cgil provinciale - una emorragia significativa di posti di lavoro soprattutto nelle piccole imprese e quindi riguardante una platea di persone che, con la perdita dell'occupazione, hanno a disposizione soltanto la prestazione di disoccupazione ordinaria. Cioè quei senza lavoro messi al centro delle assurde, insensate e gravissime parole dell'assessore regionale Manzato. Le ragioni della nostra preoccupazione stanno nel fatto che, tradizionalmente, il periodo di ferie non ha mai rappresentato una fase di forte incidenza dei licenziamnti. Che si sia arrivati a quasi 800 espulsioni tra metà luglio e fine agosto è la cartina di tornasole della gravità della situazione".
"In questo quadro - ha concluso Barbiero - a livello locale servirebbe un impegno da parte delle istituzioni territoriali e di confronto con gli istituti di credito. All'appello mancano, ad esempio, le grandi e piccole opere infrastrutturali, che da sole sarebbero capaci di muovere positivamente il sistema economico locale. Certo i tagli barbari decisi dal governo non aiutano questa prospettiva, né lo fa l'atteggiamento attendista della politica di governo provinciale, più preoccupata a minimizzare per ragioni elettorali che ad affrontare le questioni. Le buoni ragioni per lo sciopero generale del 6 settembre, insomma, ci sono davvero tutte".Ufficio Stampa