La Segreteria Generale della CGIL di Treviso interviene sul caso di Gaiarine: "Caso simbolo di un fenomeno diffusissimo e
deleterio per il nostro sistema produttivo e occupazionale".
Jesse, Vendrame: "Caso simbolo, è l'ora della responsabilità".
Giacomo Vendrame: "I lavoratori vanno tutelati, sono stati strumento per fare gli interessi di una gestione irregolare e illegale, che ha perpetrato un modello insano e non concorrenziale.
Sosteniamo un'azione comune, in sinergia con gli amministratori locali a tutela dei lavoratori".
"Quello della Jesse è il caso che, nel nostro territorio, deve mettere fine alla stagione dell'illegalità e dell'irregolarità nei confronti del fisco e dei rapporti di lavoro".
Lo ha detto oggi Giacomo Vendrame, segretario generale della Camera del Lavoro di Treviso, a margine dell'incontro tenuto oggi, sabato 16 marzo alla Fattoria Sociale El Contadin di Castelfranco, per celebrare la 18° Giornata della memoria delle vittime delle mafie, promossa dall'Associazione Libera.
"I 60 milioni di euro di evasione fiscale prodotta dalla Jesse sono solo la punta dell'iceberg di un fenomeno estremamente diffuso che, parimenti all'incapacità di fare rete tra le imprese e di investire in una classe manageriale moderna e competente, è una delle conseguenze della fragilità del nostro mondo produttivo ha precisato il segretario generale - e dunque dell'essere impreparati a far fronte alla crisi che ha investito sistema economico e occupazione dal 2008 ad oggi".
"Come Sindacato riteniamo ingiusto e inopportuno far ricadere le responsabilità che indubbiamente fanno capo all'azienda di Gaiarine sulle spalle dei lavoratori, e abbiamo già avviato un percorso per sostenerli e tutelarli" - ha sottolineato Giacomo Vendrame.